MILANO. Da tempo le critiche al parco giocatori dell’Inter vanno quasi di pari passo con quellem rivolte a chi i giocatori gli ha scelti, ovvero la dirigenza. Marco Branca in primis: l’ex attaccante è accusato per alcune operazioni di mercato recenti, eseguite dopo la separazione post-triplete da Gabriele Oriali. E di cui a distanza di mesi si fa fatica a capire la reale portata: da Ricky Alvarez ad Alvaro Pereira più di un acquisto è finito nel mirino degli addetti ai lavori e di una parte dei tifosi. Moratti non si è mai tirato indietro per migliorare la squadra, mettendo i suoi soldi nelle mani di uomini fidati: lo stesso Branca è ormai un dirigente storico dell’Inter, ed anche per la fiducia meritata negli anni il suo posto viene dichiarato intoccabile. Eppure da tempo si parla di un rapporto non più idilliaco tra presidente e direttore tecnico: c’è chi si dice convinto -qualcun altro se lo augura- che a fine stagione i cambiamenti non riguarderanno solo la rosa della squadra. Che intanto annovera alcuni casi da valutare, come Antonio Cassano ed Ezequiel Schelotto. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Christian Bosco.



In casa Inter si pensa al rinnovo di Cassano. Giusto confermare il barese? La stagione di Cassano è decisamente buona, però a me non fa impazzire come giocatore e credo che l’Inter debba guardare ai giovani talenti, senza puntare nuovamente su Cassano nella prossima stagione.

Moratti riflette anche sul futuro di Stramaccioni… Si possono avere dubbi su Cassano ma non su Stramaccioni, che non merita di restare. E’ stato scelto in modo strano, subentrando a Ranieri e portando qualche risultato buono. Ma si vede che è ancora acerbo, per l’Inter servirebbe un altro allenatore.



Chi? Il top sarebbe il ritorno dello Special One, José Mourinho, ma penso che Roberto Mancini possa essere una bella carta per il presidente Moratti.

Quanto sono vere le voci su presunti dissidi tra Moratti e Branca? Confermo che sono voci vere. Il presidente Moratti ha sempre lasciato molta libertà al proprio entourage, ma gli errori sul mercato sono stati molto evidenti. Credo arriverà un nuovo direttore sportivo e non è un caso che come direttore generale sia stato assunto Fassone in estate.

Marco Fassone, ex Napoli: un indizio che porta a Riccardo Bigon? 

Moratti in questi anni ha studiato molto il modello Napoli, Fassone serve soprattutto per aggiustare i conti del bilancio. Bigon piace molto a Moratti ma Riccardo non andrà via subito dal Napoli, prima vuole vincere qualcosa di importante.



A proposito di Napoli, all’Inter piace Cigarini… Ottima tecnica e un bel piede, ma caratterialmente non è pronto per giocare nell’Inter e ha continui problemi fisici.

Schelotto potrebbe andare via: ennesimo colpo sbagliato? Non credo che l’italo-argentino possa andare via, l’Inter farebbe un errore perché dovrà essere dato del tempo al ragazzo per maturare bene.

 

(Claudio Ruggieri)