Adesso il Borussia Dortmund si è arrabbiato sul serio. Non bastava la “spia” che ha fatto uscire alla vigilia della semifinale di Champions League la voce della cessione definita di Mario Gotze al Bayern Monaco; Jurgen Klopp aveva provato a spegnere il fuoco puntando il dito contro le talpe (con tutta probabilità biancorosse e con accento bavarese) che rischiavano di distrarre l’ambiente. La cosa non si è verificata, perchè il Borussia Dortmund è entrato in campo come al solito se non meglio, e di fronte al Muro Giallo e a un Westfalenstadion spettacolare per rumore e atmosfera ha distrutto il Real Madrid, con Gotze grande protagonista. Non bastava, dicevamo: perchè ieri, a poche ore dal calcio d’inizio, l’agente di Jupp Heynckes aveva pensato bene di spararne un’altra: parlando ad una radio spagnola aveva detto che “Lewandowski è già del Bayern Monaco, stanno costruendo una super squadra. Si muovono così: trattano, e di fronte a un rifiuto pagano la clausola rescissoria”. Sembrava la descrizione di qualche famigerato e spietato cattivo da romanzo, di quelli che qualunque cosa tu possa fare per contrastarlo risulta inutile. Come? Lewandowski già del Bayern Monaco? Anche lui? A Dortmund non hanno avuto tempo di preoccuparsene: il polacco ieri sera ne ha infilati quattro, impresa mai riuscita a nessuno contro il Real Madrid. Finale ipotecata o meno, l’eroe del Westfalenstadion uscito dal campo così parlava: “Penso solo ad arrivare in fondo, non so nulla di mercato”. Come lui anche Mats Hummels, un altro che – e sono tre – stavolta dopo la partita ha visto comparire il suo nome di fronte a quello del Bayern Monaco, come affare già fatto o comunque in dirittura di arrivo. Una cospirazione? Tre nel giro di un giorno: o si tratta della più imponente e rapida campagna acquisti della storia, oppure in Baviera a qualcuno è venuto il mal di testa da ansia nel vedere i gialloneri muoversi sul campo. E intanto, il Dortmund si è arrabbiato. Passi per Gotze, ma con Lewandowski la società ha fatto fronte comune: fuori un comunicato ufficiale, nel quale si legge che l’attaccante polacco ha un contratto fino al 2014, che con il Bayern Monaco non si è concluso un bel niente anche perchè una clausola rescissoria non esiste, e che anzi se proprio si vuole dirla tutta un’offerta c’è stata – da 25 milioni di euro – ma è stata rispedita al mittente. Come dire: 



Caro Bayern, se vogliamo giocare a fare gli arroganti e i più forti facciamolo, siamo bravi anche noi. Già, perchè c’è una dignità da difendere, e nella Ruhr si ricordano bene che Uli Hoeness, il presidente dei biancorossi che dice sempre quello che pensa, appena dopo il sorteggio delle semifinali di Champions League che apriva all’ipotesi di una finale tutta tedesca aveva dichiarato che “il rendimento del Borussia Dortmund nel corso della stagione è poco corretto”. Lo ricordano, e adesso che il derby teutonico a Wembley assume contorni sempre più realistici sperano che arrivi una grande vendetta. E Lewandowski? Vada a Monaco se deve: qui, non serbano rancore. Intanto però se lo tengono stretto, sognano un gol decisivo la notte del 25 maggio. Sai che soddisfazione? Potrebbe esserlo anche per la Juventus: che non ha mai fatto mistero di apprezzare particolarmente il gigante polacco, e con il comunicato del Dortmund trova nuove speranze nella corsa al giocatore. Certo non sarà facile: i gialloneri hanno anche messo nero su bianco che faranno di tutto per trattenere Lewandowski al Borussia. Tuttavia, nel mercato vale come in altri campi: finchè non c’è la firma sul contratto, è tutto splendidamente possibile.



 

(Claudio Franceschini)

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