Milan-Catania finisce 4-2 in favore dei rossoneri. E’ stata una partita molto bella con le due squadre che non si sono risparmiate colpi e hanno provato seppur con idee di gioco differenti a vincerla. Alla fine delle ostilità, la partita si può definire meritatamente vinta dal Milan visto il possesso palla finale del 64% contro il 36% in favore dei padroni di casa. I rossoneri hanno dimostrato più voglia nel vincere la partita incrementata dal risultato positivo di oggi della Fiorentina, oramai concorrente diretta del Milan per un posto in Champions League. Infatti gli uomini di Allegri ha tirato per la bellezza di 36 volte verso il portiere, impegnando lo straordinario Frison 14 volte. Mario Balotelli è il calciatore che ha concluso di più con 9 tiri effettuati. Il Catania è riuscita a segnare due goal con tre tiri in porta su un totale di sette conclusioni. Un altro dato schiacciante per il Milan sono i 14 calci d’angolo battuti. Per gli etnei uno soltanto. L’arbitro Massa ha fischiato 30 falli (23 commessi dal Catania) e ha estratto 7 cartellini gialli di cui 4 per gli ospiti. Per quanto riguarda i passaggi si sono messi in mostra Montolivo con 78 giunti a destinazione e Abate con 59. Con i tre punti incamerati sul terreno di casa i rossoneri salgono a quota 62, mantenendo il terzo posto e tenendo ancora a bada la Fiornetina, che nel pomeriggio aveva espugnato Marassi (3-0 contro la Sampdoria) e scavalcato la squadra di Allegri. Nella prossima giornata, la trentacinquesima e terzultima del campionato, il Milan riceverà a San Siro il Torino. Una partita che si preannuncia molto insidiosa, perché i granata hanno solo 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, e devono puntare al bottino pieno fin dalla prossima gara. D’altro canto non meno impegnativo sarà il match della Fiorentina, che affronterà in casa la Roma che all’andata la “schiaffeggiò” per 4-2, in una delle partite più divertenti dell’anno.



Quanto al Catania: i siciliani restano a 48 punti e hanno quattro partite per superare il record di punti nella massima serie, stabilito un anno fa con Vincenzo Montella e già eguagliato quest’anno. L’Europa League è ancora raggiungibile ma più lontana (dista 7 punti): comunque vada a finire il Catania è da tempo nella posizione di chi non ha niente da perdere nè da pretendere. Nella prossima giornata gli etnei riceveranno il Siena, che sta lottando per non retrocede e proprio in questa giornata è stato scavalcato da Palermo e Genoa.
Punizione dalla trequarti di Lodi che con un cross magico trova la testa di Legrottaglie con cui lascia partire un tiro eccezionale imparabile per Amelia. Cross dalla destra e sponda di petto di Boateng per Flamini che dal centro dell’area di rigore lascia partire un tiro forte e preciso sul secondo palo. Ripartenza micidiale del Catania. Izco parte dalla difesa e arrivato sulla trequarti scarica per Barrientos. L’argentino pesca il connazionale con un passaggio filtrante in area di rigore avversaria. Poi pallonetto magico che scavalca Amelia e finisce in rete. Tiro potente di Balotelli dai 25 metri. Frison respinge in qualche maniera. Ma è pronto il Pazzo che si avventa sul pallone e da due passi non sbaglia. Ancora il Pazzo. Sempre su un tiro, stavolta di El Shaarawy, Frison respinge e il pallone vagante è di nuovo pane per i denti dell’ex Inter. Su una sua incursione in area di rigore finisce giù. L’arbitro fischia il calcio di rigore. Se ne occupa lui e come sempre non sbaglia. Palla da una parte e portiere dall’altra.
Conferenza stampa nel post partita per Max Allegri, allenatore del Milan, in cui i giornalisti hanno potuto affrontare diversi argomenti. Ecco le sue parole di fronte alle telecamere di Sky: «Lo striscione dei tifosi (“Più rispetto per il nostro mister Allegri“, ndr)? E’ stato un gesto di affetto molto importante, i tifosi mi hanno sempre sostenuto anche nei momenti di difficoltà. La squadra è sempre stata sostenuta anche oggi, questa classifica è anche figlia dell’affetto dei tifosi. Stasera abbiamo giocato prettamente nella metà campo avversaria. La Fiorentina sta viaggiando molto forte, questa vittoria è molto importante per il campionato. Zanetti? In bocca al lupo per il capitano nerazzurro, è sempre stato un giocatore che ha avuto grande rispetto per gli avversari. Catania? Sapevamo delle loro qualità, lo hanno dimostrato questa sera: è stata una partita complicata». Dopo di lui è il turno del tecnico avversario sconfitto, Rolando Maran, che amareggiato ha risposto in questo modo alle domande di Sky Sport: «Frison ha grandi qualità, per me non è una sorpresa e lo ha confermato anche oggi. Io già lo conosco. Fallo non fischiato su Gomez? Sono passati dieci secondi da quel fallo al gol, non si sono comportati come avevamo fatto noi precedentemente. Grande prestazione, inutile stare qui a recriminare adesso, non avrebbe senso. Vado via amareggiato da San Siro perché, a parte la sofferenza nel primo tempo, abbiamo preso il pareggio nel momento in cui stavamo rischiando meno. Eravamo in controllo della gara e dispiace perdere la partita in questo modo ma i ragazzi avevano dato tutto quello che potevano. Usciamo da questa partita a testa alta, siamo venuti a giocarcela».



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