Scontro diretto per il terzo posto alle 12:30 di oggi. Fiorentina-Milan vale tanto in chiave Champions League: i viola con 51 punti sono la prima inseguitrice dei rossoneri, ma la sconfitta di Quartu Sant’Elena ha allargato a 6 lunghezze la forbice tra le due squadre, perciò la formazione di Montella non ha che la vittoria come risultato utile, per poi eventualmente approfittare delle altre partite difficili della banda Allegri (alla prossima giornata c’è il Napoli). Per contro, il Milan sa che una vittoria al Franchi chiuderebbe molto probabilmente il discorso, se con tutte le inseguitrici almeno con i viola.
C’è una grande novità nella Fiorentina: Stevan Jovetic, infortunatosi lo scorso sabato, è miracolosamente recuperato e sarà in campo dal primo minuto. “Ha una gran voglia di scendere in campo”, ha raccontato Vincenzo Montella in conferenza stampa, “e questo ci fa un enorme piacere. Comunque, lo farà solo se non ci saranno rischi”. Una bella iniezione di fiducia per tutta la squadra, che al contempo perde El Hamdaoui: dunque, saranno Ljajic e Cuadrado a giostrare ai lati di Jovetic, come da consuetudine delle ultime partite. “Possiamo vincere solo con le nostre certezze”, dice Montella, “dobbiamo difendere e mettere in pratica le nostre idee, quelle che ci hanno fatti arrivare fino a qui. Sappiamo che se il Milan avesse iniziato meglio la stagione lotterebbe per lo scudetto, ha grande qualità e continuità e ci sono campioni in tutti i reparti”. La Fiorentina però non è da meno: oggi rientra Borja Valero, il vero segreto di un centrocampo che gira a mille e permette il possesso palla e l’imposizione del proprio gioco sempre e comunque. Con lo spagnolo, ovviamente, Pizarro e Aquilani, un ex della partita.
Non dovesse farcela Jovetic, sarà Luca Toni a iniziare la partita come prima punta, e a quel punto la Fiorentina assumerebbe un’altra identità, avendo un attaccante fondamentalmente statico che aspetta i palloni dentro l’area invece che andarseli a prendere a centrocampo. Favorito lui su Larrondo, poi Montella può contare sui polmoni e la corsa di Romulo, la qualità dell’argentino Llama che finora ha trovato poco spazio e la fisicità di Migliaccio, prima alternativa a un centrocampo di piedi buoni che potrebbe andare in difficoltà nell’interdizione. C’è anche Momo Sissoko che contro il Milan ha precedenti (quando giocava nella Juventus), per la difesa l’oggetto misterioso Compper che finora abbiamo visto una sola volta e non con grandissimi risultati.
Con il recupero di Jovetic, restano fuori il già citato El Hamdaoui, Mati Fernandez e il lungo degente Camporese, oltre ovviamente a Giuseppe Rossi che però potrebbe essere prossimo al rientro. L’altra assenza pesante è quella dello squalificato Gonzalo Rodriguez, leader del reparto difensivo.
Il primo pensiero di Massimiliano Allegri è per Riccardo Montolivo, che per la prima volta torna a Firenze da avversario e potrebbe andare incontro ai fischi per come si era lasciato con i tifosi. “Non credo che si possa voler male a un ragazzo come lui”, ha detto il tecnico toscano, “si è consacrato quest’anno e i fischi ci saranno per metterlo in difficoltà”. A proposito di difficoltà: Allegri sa bene che questa gara può essere un vero banco di prova per un Milan lanciatissimo, ma al contempo dice anche che “le partite sono tutte difficili”. Come quella che segue, contro il Napoli che può rappresentare una stagione: “Non mi preoccupano i diffidati, se verranno squalificati farò giocare qualcun altro. Sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi, anche di come si comporta chi sta in panchina più degli altri”. Sulle soluzioni, in allenamento è stato provato il 4-2-3-1 con Pazzini e Balotelli insieme: “Una buona soluzione, ma da adottare a partita in corso”. Il che vuol dire che oggi si andrà comunque con la solita formazione, con il Pazzo a partire dalla panchina e la coppia Boateng-El Shaarawy ad affiancare SuperMario. A centrocampo, scelti Flamini e Muntari per proteggere Montolivo, confermata la coppia centrale Mexes-Zapata con De Sciglio a sinistra e Abate a destra.
Ci sono tre attaccanti che scalpitano per giocare e potrebbero essere titolari in molte squadre: Robinho, che però nell’ultima partita contro il Chievo ha deluso, poi Niang e Bojan, che ultimamente ha trovato davvero poco spazio. C’è anche Nocerino, sul quale non si placano le continue voci di cessione (si parla di Napoli), insieme a Constant per dare una mano al centrocampo. Tante anche le soluzioni in difesa: Yepes, Bonera e Zaccardo sono pronti per giostrare da centrali, Antonini può essere una soluzione sulla corsia sinistra (dove però Allegri gli preferisce lo stesso Constant).
Oltre a Nigel De Jong, infortunatosi quasi un girone fa e fuori dai giochi fino al termine della stagione, Allegri deve rinunciare anche a Bakaye Traorè e Ambrosini. Parlavamo dei diffidati: Balotelli in primis, poi El Shaarawy e Boateng, più Zapata, sono i titolari che rischiano il giallo che farebbe loro saltare Napoli.
Viviano; Roncaglia, Tomovic, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Cuadrado, Jovetic, Ljajic. All. Montella
A disp: Neto, Lupatelli, Compper, Moh. Sissoko, Romulo, Migliaccio, Llama, Bernardeschi, Wolski, Larrondo, Toni
Squalificati: Gonzalo Rodriguez
Indisponibili: Camporese, Hegazi, Mati Fernandez, El Hamdaoui, G. Rossi
Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, De Sciglio; Flamini, Montolivo, Muntari; Boateng, Balotelli, El Shaarawy. All. Allegri
A disp: Amelia, Gabriel, Antonini, Bonera, Yepes, Zaccardo, Constant, Nocerino, Bojan, Niang, Pazzini, Robinho
Squalificati: –
Indisponibili: Ambrosini, N. De Jong, B. Traoré
Arbitro: Tagliavento