“Nella prossima sessione di mercato torneremo a parlare di Robinho con il Milan. Siamo pronti a trattarlo di nuovo“. Con queste parole il vice presidente del Santos, Odilio Rodrigues, tiene aperta la trattativa per Robinho, attaccante brasiliano del Milan. Che in inverno sembrava ad un passo dal ritorno in Brasile e proprio nel Santos, la squadra in cui è cresciuto ed è stato paragonato addirittura a Pelè, prima dello sbarco in Europa (al Real Madrid nel 2005). Robinho ha ancora un anno di contratto con il Milan, ma ha manifestato più di una volta il desiderio di tornare in patria. A gennaio si pensava che fosse lui il regalo scelto dal presidente de Oliveira per festeggiare il centenario del club, che cadeva l’anno scorso. Galliani si era recato di persona in Brasile per risolvere la questione, ma l’unica cessione andata in porto è stata quella di Pato al Corinthians. Per Robinho il Milan chiede circa 10 milioni di euro: più facile che alla fine si chiuda per una cifra leggermente inferiore. D’altra parte i rossoneri sono ben coperti in attacco, perché oltre alle stelle Balotelli ed El Shaarawy hanno in rosa Pazzini e Niang, senza considerare Bojan Krkic che potrà essere riscattato a maggior ragione dopo la cessione di Robinho. Il brasiliano attualmente guadagna circa 4 milioni di euro all’anno e questa è un’altra ragione che lascia pensare alla sua cessione. Anche alla luce delle parole del vice presidente Rodrigues il Santos resta la squadra brasiliana più accreditata al suo acquisto.
CALCIOMERCATO/ Milan, vice presidente Santos: torneremo a trattare Robinho
(INFOPHOTO)