La contestazione subita da Adriano Galliani in tribuna d’onore allo stadio Franchi durante Fiorentina-Milan è stata una brutta scena. Al di là degli episodi che l’hanno scatenata – l’arbitraggio di Tagliavento è stato molto negativo –, si è andati molto oltre i limiti della decenza. La gravità aumenta se si considera che tutto ciò è successo in quello che dovrebbe essere il “salotto buono” di uno stadio, e ha colpito l’intera opinione pubblica l’immagine del bambino che si è coperto le orecchie per non sentire le parole pesanti che venivano pronunciate in quei momenti concitati. Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, si unisce all’indignazione e chiede che i responsabili della contestazione che ieri ha costretto l’ad del Milan (oggetto di insulti e lancio di monetine) ad abbandonare la tribuna dello stadio di Firenze vengano puniti severamente. “E’ un brutto episodio, che stona in maniera molto sguaiata e grave dentro un campionato che ha visto un drastico calo di episodi violenti all’interno degli stadi. I responsabili vanno isolati e sanzionati in maniera esemplare senza nessuna attenuante”, sono state le sue parole. Il presidente della Lega di A ha comunque “apprezzato il clima di grande solidarietà tra le dirigenze delle società per isolare qualunque episodio di questo genere”. Il bilancio è di un occhio pesto per l’addetto alla sicurezza dei rossoneri e una polemica a distanza tra Galliani e i fratelli Della Valle sul presunto litigio con un ragazzino. Da sottolineare invece il fatto che il sindaco Matteo Renzi ha cercato di placare gli animi.