Clarence Seedorf non si nasconde: nel suo futuro, anche quello prossimo, è contemplata la possibilità di sedersi sulla panchina del Milan in qualità di allenatore. Per il momento però questa ipotesi non sussiste: lo stesso centrocampista olandese ha voluto mettere un freno alle dicerie intorno al suo nome. Nato come una suggestione di Berlusconi, che vuole un ex giocatore rossonero in qualità di guida tecnica e in questo senso ha pensato a Seedorf, che nel Milan ha passato 10 stagioni vincendo tutto. Al di là di certi malumori dello spogliatoio, è stato Seedorf a dire, attraverso il fan club ufficiale dei rossoneri, che “nella mia carriera ho sentito tante voci, se il Milan mi chiamasse sarebbe un’altra cosa ma per il momento non mi ha chiamato nessuno. Dunque, quelli che sono usciti sono solo pettegolezzi”. Oggi Seedorf è ancora un calciatore: gioca nel Botafogo e quindi non ha alcuna esperienza come allenatore. Certo potrebbe essere affiancato da una figura “navigata” (viene subito in mente Mauro Tassotti), ma non sembra che la prossima stagione sarà lui l’allenatore del Milan.