Non è mai stato considerato come possibile sostituto di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan. Un paradosso: lui che è vice da una vita non gode di credito quando si parla di prendere in mano in prima persona la squadra. Nel corso della stagione, anche quando si era parlato di esonero di Allegri, l’ex terzino del Milan aveva detto di sentirsi bene nel ruolo di secondo; oggi ha rinnovato il suo pensiero, quando Sky Sport gli ha chiesto se il fatto che il suo nome non fosse tra i papabili per il dopo-Allegri non lo infastidisse. “Per niente” ha risposto “la società prenderà le sue decisioni ma io spero che che Allegri resti, davvero non mi crea problemi il fatto che io non sia considerato”. I nomi per la sostituzione eventuale di Allegri sono sempre gli stessi: la soluzione interna va per la maggiore, in questo momento la grande suggestione si chiama soprattutto Clarence Seedorf.
CALCIOMERCATO/ Milan, Tassotti: io per il post-Allegri? Non essere considerato non mi dà fastidio
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