Secondo La Repubblica, sarebbero imminenti grosse novità al Milan, a partire dall’assetto societario. I rapporti fra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani non sarebbero più solidissimi, e il patron rossonero vorrebbe dare più spazio alla figlia Barbara, e tutto questo avrebbe implicazioni anche nella scelta del prossimo allenatore rossonero: “Mi dispiace per Adriano, ma devo dare ragione a Barbara. Non può essere lui a scegliere chi allena il Milan”. Quello fra Berlusconi e Galliani è un legame che ha fatto la storia, dato che il dirigente monzese è figura chiave della società fin dal , quando cioè Berlusconi comprò il Milan. Una storia lunga 27 anni e decine di trofei vinti, ma che rischia di incrinarsi per ben due motivi. Il primo è appunto il tema della guida tecnica della squadra. Si sa che Galliani è il primo ‘sponsor’ di Massimiliano Allegri, mentre Berlusconi punta molto su Clarence Seedorf e agli uomini a lui vicini avrebbe detto che non può accettare che “il mio Galliani decida opponendosi a me. Le sue ragioni sono immotivate. È tempo di cambiare”. Il secondo (che si intreccia al primo) è il nuovo assetto dirigenziale. Barbara Berlusconi, già membro del Cda, vuole avere più spazio, e si dice che possa puntare proprio al ruolo di amministratore delegato, che è l’incarico di Galliani appunto fin dal 1986. Barbara si occuperebbe della società dal punto di vista finanziario e del marketing (“su questo siamo molto indietro, abbiamo una gestione rivolta al passato”) lasciando a Paolo Maldini la gestione della parte calcistica con la carica di vicepresidente – altro ruolo che attualmente è di Galliani. Il Cavaliere è intenzionato ad accontentare la figlia, ma non vorrebbe rotture drastiche con il suo storico braccio destro. La sfida su Allegri sarà molto indicativa dei rapporti di forza: Berlusconi ritiene il mister “un incapace che ci ha fatto perdere almeno uno scudetto. Ha liquidato Pirlo che poi ha fatto vincere alla Juve due scudetti, ha litigato con tutta la vecchia guardia. Con Inzaghi, con Gattuso. Io voglio cambiare e Clarence è l’ideale”. Si prospettano sviluppi molto interessanti per il futuro del Milan, in panchina e dietro le scrivanie di via Turati.