Dalla nave della crociera milanista, l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha risposto alle domande dei tifosi, tra cui anche quella di calciomercato da parte di un bambino. Che è andato dritto al sodo: “E‘ vero che vendete El Shaarawy?“. Questa la risposta ad personam: “Ti posso assicurare che non c’è stata nessuna trattativa nè alcuna offerta per El Shaarawy. Ha solo vent’anni è chiaro ed evidente che può piacere ai top club europei ma la storia del Manchester City non è realtà“. L’offerta no ma l’interesse dei Citizen sì, da Roberto Mancini sino a Manuel Pellegrini, il nuovo allenatore. Secondo fonti di SkySport, l’offerta comprensiva del cartellino di Tevez, di cui si è parlato negli ultimi giorni, è stata formulata al Milan qualche settimana fa, ma i rossoneri non la presero in considerazione. In questo momento la valutazione che la società di via Turati da al suo Faraone astronomica, quella di un giocatore incedibile: si può discuter solo se il Manchester City presenterà un’offerta che sfondi il muro dei 40 milioni di euro (clicca qui per l’intervista esclusiva all’agente FIFA Irrera). Solo in questo caso il Milan potrebbe ascoltare, che non significa trattare. In tutto questo Galliani è sicuro che Tevez non “tradirà” accettando la Juventus: l’amministratore delegato ha fatto capire che tra Milan e giocatore c’è una sorta di patto non belligerante. E infatti è proprio questa la strategia della “vendita” di Tevez da parte del Manchester City, come fatto anche l’anno scorso con i rossoneri, lo sceicco Mansour fa un ragionamento di questo tipo: “Carlitos, vuoi andare? Ok, il tuo cartellino ha questo valore. Trova un acquirente e non mi opporrò”. All’epoca infatti il trasferimento fallì non tanto per il fatto di non aver trovato un accordo sull’ingaggio, ma di non essere riusciti ad ammansire lo sceicco sul costo del cartellino. Oggi, stessa sorte può toccare alla Juventus, ma Galliani sa che senza un accordo al ribasso dello stipendio da parte di Tevez Marotta mollerà la presa, da qui l’esortazione dell’ad rossonero. Difficile dire però se il preaccordo con Tevez sarebbe sufficiente, visti i precedenti, e per questo il Milna stavolta sta sondando – seppure in via indiretta – prima il City, chiaro che Tevez intanto deve avere pazienza e non cedere alle lusinghe della vecchia signora. Attenzione però, perché se il Milan virasse davvero su Alessandro Matri, per il gradimento della società e di Allegri, potrebbe fornire alla Juventus i soldi necessari per persuadere l’Apache. L’ipotesi Tevez-Milan potrebbe essere comunque separata dall’evolversi della situazione El Shaarawy. Serve che l’attaccante si dimezzi lo stipendio scendendo a circa 4 milioni all’anno, ma l’amicizia tra le parti può facilitare le cose. Si allontana infine Ishak Beldil, sul quale ha accelerato forte il Napoli.
Sugli altri obiettivi di calciomercato è fase di stallo più o meno apparente. Probabilmente Poli sarà ufficializzato al termine della crociera rossonera, che sta occupando Galliani ed Allegri, mentre più vicino è Juraj Kucka. Sul tavolo della trattativa Antonio Nocerino ma anche il centravanti della Primavera, Andrea Petagna, che piace ai dirigenti del Grifo ma che Galliani vuole promuovere in prima squadra, per la provvisoria sostituzione di Pazzini. Altra pedina di scambio potrebbe essere Luca Antonini, chiuso da De Sciglio e “stipendiabile” anche dal Genoa (il suo ingaggio a stagione è di 1 milione di euro). Il Milan può anche decidere di lasciare Kucka in prestito al Genoa per un altro anno, con la garanzia però di integrarlo a partire dalla stagione 2014-2015. Sul fronte di Andrea Poli, invece si registra uno strano rallentamento. La trattativa si sta ingarbugliando e la Sampdoria si sta spazientendo. Il ds. blucerchiato Osti ha fatto sapere che la squadra genovese non “deve” cedere Poli, ma è il Milan che – se lo vuole – deve cercare di comprarlo. Per una trattativa considerata “quesi fatta” queste sono dichiarazioni allarmanti. Per la difesa invece si allontana Ogbonna, più vicino alla Juventus, e salgono le quotazioni di Davide Astori, che Allegri gradirebbe sicuramente (ma c’è anche il Napoli attento), ma con Cellino è complesso il discorso delle contropartite. Semplicemente il patron del Cagliari non ne gradisce nessuna tra quelle considerate fattibili dai rossoneri. Capitolo trequartista: se sul fronte Diamanti tutto tace, Milan Channel ha confermato la telefonata tra Adriano Galliani e Leonardo, senza però fare nomi di giocatori. E’ davvero partito l’intrigo Pastore? Occhio anche al nome di Christian Eriksen, vecchia fiamma rossonera: se Berlusconi concederà l’investimento, e il Borussia Dortmund non arriverà prima, il Milan farà un tentativo. Per l’attacco infine si può aggiungere il nome del brasiliano Ademilson, stellina del San Paolo, agli obiettivi di calcimercato: Ariedo Bradia osserva e segnala.