“Il Milan deve fare in fretta”. Ha detto così Federico Casotti, giornalista di Sportitalia e profondo conoscitore del calcio olandese, in esclusiva a IlSussidiario.net. Di cosa si parla? Di Christian Eriksen, talento danese dell’Ajax di cui ormai si parla da un paio di anni a dispetto della sua giovane età (è un classe ’92). La scorsa settimana l’agente del calciatore era a Milano: ufficialmente non ha rilasciato dichiarazioni, ma facendo due più due e guardando a come Milan e Inter stanno impostando le squadre del futuro, è facile pensare che siano i rossoneri la squadra interessata a Eriksen, anche perchè già in passato non avevano fatto mistero di seguirlo. Il motivo è semplice e lo abbiamo già spiegato: Allegri giocherà con il 4-3-1-2. Questo è il motivo per cui Galliani è tornato su Tevez e non ha chiuso le porte alla cessione di Stephan El Shaarawy, che non sarebbe il giocatore ideale da schierare dietro le punte, nè attaccante al fianco di Balotelli. “Eriksen è il trequartista adatto al Milan”, dice Casotti, “ma su di lui ci sono anche Borussia Dortmund, Arsenal e altri club inglesi”. Facile intuire quali: Chelsea e Manchester City, con il Tottenham che ci fa un pensierino.
Insomma, con il danese il Milan potrebbe risolvere il problema del trequartista, dando per scontato che Boateng sarà venduto (su di lui preme il Monaco, che non ha però presentato offerte) non essendo considerato il giocatore ideale per occupare quella posizione in campo. Per quanto riguarda Eriksen, invece, Casotti ha detto che “può essere l’erede giusto per una figura carismatica come è stato Seedorf nel Milan: un numero 10 di personalità, che nei prossimi dieci anni è destinato a diventare uno dei giocatori più bravi in circolazione”. Nonostante sia calato di rendimento ultimamente, il gioiellino dell’Ajax rimane un calciatore da prendere al volo, uno di quelli che possono cambiare volto alla squadra. Il prezzo? “Superiore ai 10 milioni di euro, nonostante il suo contratto scada nel 2014; questo è sinonimo di garanzia tecnica”. Costerebbe più di Diamanti, ma sulla carta d’identità ha nove anni in meno e, nonostante abbia compiuto 21 anni nemmeno quattro mesi fa, ha già esperienza internazionale, dall’alto di 31 presenze nelle coppe (20 in Champions League) e 34 con la Danimarca. Il Milan ci crede sul serio: Galliani però dovrà decidere in tempi brevi, perchè il calciatore ha aperto alla cessione da tempo e già il mese scorso aveva lanciato frasi di apertura al Borussia Dortmund, che in questo momento viene visto come un ambiente ideale per crescere e diventare grandi. (Claudio Franceschini)