Tevez o Diamanti? E El Shaarawy sarà ceduto per fare spazio all’Apache? Nell’attacco del Milan della prossima stagione l’unica certezza sembra essere Mario Balotelli. Pazzini sarà fuori dai giochi nei primi mesi, Galliani pensa alla promozione di Petagna che però è in ballo con il Genoa per arrivare a Kucka; a tenere banco però è la posizione di Stephan El Shaarawy. Per due motivi che si incrociano, e di cui abbiamo già ampiamente discusso: il Manchester City lo vuole ed è pronto a mettere sul piatto Carlos Tevez. Il quale piace tantissimo ai rossoneri, che sarebbero in vantaggio sulla Juventus. Attenzione: questo, a prescindere dal Faraone che Galliani farebbe volentieri a meno di vendere. Tuttavia, la coperta è corta: il City vuole 15 milioni per l’Apache, trattando si può arrivare a 10 ma così facendo verrebbe a mancare il trequartista. Che sarebbe Diamanti, per il quale servirebbero altri 10 milioni almeno. Se uno più uno fa due, El Shaarawy è di troppo: come numero, e come aspetto economico. A meno che Allegri non trovi la contromossa: cioè, spostare il Faraone sulla trequarti, dietro Tevez e Balotelli. In questo modo verrebbe meno il sacrificio del numero 92 del Milan, si risparmierebbero i 10 milioni di Diamanti e l’argentino del City sbarcherebbe comunque a Milanello. Un giro di calciomercato perfetto, ma resta una domanda: El Shaarawy può giocare trequartista? Se lo chiedono i tifosi, e noi abbiamo girato la domanda ad Alessandro Dal Canto, che a Padova nel 2010/2011 ha contribuito alla sua esplosione. In esclusiva a IlSussidiario.net, l’attuale allenatore del Vicenza ha risposto alle nostre domande.
Mister, l’ipotesi El Shaarawy trequartista la convince? Stephan è un giocatore forte e può fare di tutto; resta il fatto che, per come la vedo io, lui è un attaccante esterno. Detto questo, Allegri lo sa meglio di me e di sicuro non ha bisogno di consigli.
Perciò, bocciata l’idea? Credo che in quella posizione, dietro due attaccanti, El Shaarawy farebbe più fatica a trovare la posizione; come caratteristiche lui tende sempre ad allargarsi. Credo che il Milan abbia considerato questi dettagli prima di, eventualmente, fare una scelta.
Che potrebbe essere quella di acquistare Diamanti: e se El Shaarawy facesse la seconda punta? A questo punto, vedrei meglio una soluzione con il 4-3-2-1, quindi con Diamanti ed El Shaarawy dietro una sola punta – Tevez o Balotelli che sia.
Perchè non da seconda punta? Perchè lui ama partire dalla riga laterale, e da lì diventa pericolosissimo: è sotto gli occhi di tutti quello che ha fatto in quella posizione nell’ultima stagione.
Per come la vede lei, l’ipotesi di cessione può derivare da incompatibilità con Balotelli? Non credo. Conosco bene El Shaarawy, e il calo che ha avuto nella seconda parte dell’anno non è stato dovuto a Balotelli. Si è trattato di un calo fisiologico per un ragazzo di 20 anni che si è ritrovato clamorosamente a fare il protagonista in una squadra come il Milan, con tutto quello che il ruolo ha comportato.
Questione fisica quindi? Sì, anche mentale: non è facile a 20 anni esserci sempre al 100% dal punto di vista psicologico. Può aver pagato questo non appena è calato un po’ fisicamente, non certo la presenza di Balotelli. (Claudio Franceschini)