El Shaarawy: resta e se ne va? La domanda è fresca come le novità sul futuro del Faraone, ma sta già per assumere i connotati del tormentone di calciomercato. Adriano Galliani è stato sincero: in questo momento El Shaarawy è il giocatore che ha più mercato, non a livello di offerte m a di interessamenti. Tra questi si può ascrivere quello del Napoli, che ha dalla sua un certo Edinson Cavani, potenziale fonte da 63 milioni di euro. Una cifra che può far cedere anche il Milan per il suo faraone: per questo il Napoli va considerato per l’eventuale acquisto di El Shaarawy. Che per ora resta una possibilità remota, ma vera e per questo cavalcata dalla stampa. Non la miglior notizia per i tifosi milanisti, soprattutto nei giorni dell’addio al capitano, Massimo Ambrosini. Che ha fatto rumore anche per le parole del procuratore, Moreno Roggi, che a Radio Sportiva ha chiesto maggiore riguardo del Milan verso il suo assistito. Per Ambrosini è in “ponte” per dirla alla Roggi una trattativa con il West Ham, mentre l’Australia è stato -per ora- rifiutata e l’America smentita. C’è anche la Fiorentina, che valuta l’ingaggio dell’ex rossonero ma per ora non avanza proposte concrete per lui. Meglio dunque pensare all’altra faccia del calciomercato, quella dei possibili acquisti. Quello di un trequartista dipenderà da Boateng: se il ghanese sarà ceduto ci saranno i soldi per arrivare ad Alessandro Diamanti o, con uno sforzo extra, a Christian Eriksen dell’Ajax. Improbabile invece l’acquisto di Javier Pastore, che viaggia a cifre troppo grosse per il Milan attuale. A meno che El Shaarawy… Per Boateng si è aperta anche la pista Galatasaray: i turchi possono perdere Sneijder, a cui sembra interessato il Chelsea di Mourinho, e rimpiazzarlo con il milanista. Una soluzione interessante e da tenere in considerazione è quella di Keisuke Honda, giapponese classe 1986 del CSKA Mosca. Tre i motivi che caldeggiano il suo acquisto: qualità tecnica del giocatore, contratto breve (in scadenza a dicembre, può facilitare cessione a basso prezzo adesso), e impatto commerciale in stile Nagatomo. Ad Allegri non dispiacerebbe un giocatore come Honda, che è duttile e può adattarsi anche da interno di qualità. L’operazione può essere slegata alle altre per i suoi costi, potenzialmente ridotti (può anche arrivare a parametro zero ad inizio 2014). Centrocampo: Galliani ha detto che ad ogni partenza risponderà un’aggiunta, per questo Andrea Poli è il candidato numero per la sostituzione di Ambrosini. L’amministratore delegato ha confermato l’interesse per il giocatore della Sampdoria: sarà acquistato ma senza fretta. Quanto a Flamini il Milan non si venerà per trattenerlo, ma farà un tentativo: attualmente il francese ha uno stipendio di 1,5 milioni di euro all’anno ed è in scadenza di contratto, l’impressione è di un inghippo “temporale”, ovvero di durata del nuovo accordo, più che economico. Sempre chiacchierato il futuro di Robinho: dal Brasile il Santos fa sapere di voler insistere, l’attaccante dal canto suo non si opporrà ad un ritorno all’ovile anche se le recenti parole di Raiola hanno confermato che nemmeno farà particolari pressioni per partire (ha ancora un anno di contratto). Chi può lasciare Milanello ma a titolo temporaneo è Bartosz Salamon, difensore-centrocampista polacco prelevato a gennaio dal Brescia, ma mai utilizzato da Allegri.  



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