Come era stato anticipato, il Milan si incontra con Mathieu Flamini per il rinnovo del contratto del centrocampista. L’accordo con i rossoneri è in scadenza: ancora 4 giorni e poi Flamini sarà ufficialmente senza una squadra. Tuttavia, la volontà del Milan sarebbe quella di prolungare l’accordo: il francese non ha forse garantito il rendimento che ci si poteva aspettare quando nel 2008 è stato acquistato dall’Arsenal, ma in particolare nelle ultime due stagioni è diventato l’uomo dei gol pesanti, aiutando la squadra a vincere lo scudetto nel 2011 con una rete decisiva al Bologna e contribuendo quest’anno al raggiungimento del terzo posto. Dunque, il rinnovo dovrebbe arrivare: anche perchè Antonio Nocerino, suo “concorrente” come interno di centrocampo, non dovrebbe più rientrare nei piani ed essere probabilmente scambiato in questa sessione di calciomercato, o quantomeno venduto a qualche squadra (su di lui puntano soprattutto Napoli e Inter, anche se con i nerazzurri c’era l’ipotesi di uno scambio con Silvestre che però è dato ormai per certo al Parma).
Per quanto riguarda la vicenda Nocerino, Galliani si deve mangiare le mani. Il centrocampista campano poteva essere venduto la scorsa estate, quando c’è stato l’addio di tutti i senatori e del gruppo ma soprattutto di Zlatan Ibrahimovic, che era stato il principale artefice dell’esplosione di Nocerino, che grazie al lavoro dello svedese riusciva a trovare il tempo giusto per gli inserimenti senza palla. I dieci gol in campionato, una cifra record per lui, lo avevano fatto balzare agli onori delle cronache: se Galliani avesse aperto alla sua cessione, avrebbe sicuramente incassato una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Ora invece, a seguito di una stagione non particolarmente brillante, la valutazione è scesa ed è difficile pensare che per il suo cartellino possa arrivare una bella somma. Di cui il Milan avrebbe decisamente bisogno: l’affare Tevez è svanito, la Juventus è riuscita a bruciare i rossoneri grazie alla maggiore disponibilità economica, mentre Galliani è ancora al palo, bloccato da cessioni che non riesce a portare a termine (ancora ieri ha giudicato insufficiente l’offerta del Santos per Robinho: ora si attende un rilancio da parte del Cruzeiro).