Galliani è convinto di poter piazzare altri due pezzi del suo Milan: su tutti Stephan El Shaarawy, che ovviamente frutterebbe più soldi degli altri due (c’è anche Boateng) messi assieme. Piccolo problema: potrebbe il Real Madrid accettare uno scambio che coinvolga Ricardo Kakà? Perchè sarebbe questa l’ultima idea di calciomercato del Milan, che adesso può finalmente ragionare in concreto con un Real Madrid che ha ufficializzato Carlo Ancelotti come allenatore. Già: forse a Galliani non converrebbe troppo inseguire vecchie chimere, perchè il connubio Ancelotti-Kakà ha fruttato uno scudetto, una Champions League e il Pallone d’Oro per il brasiliano, perciò non ci sono troppi margini per pensare che i rossoneri possano spuntarla. Dunque El Shaarawy al momento rimane ancora al Milan, che non sarebbe poi tanto male dal punto di vista tecnico, se non fosse che il rischio che il Faraone resti con il muso lungo perchè sente la mancanza di fiducia attorno a sè è davvero concreto. 



Con il Real Madrid, se non di El Shaarawy e Kakà, si potrebbe parlare di Luka Modric. Che già lo scorso anno ha giocato poco con Mourinho che lo aveva fortemente voluto al Bernabeu, figurarsi quanto potrà tornare utile con un allenatore che per il suo ruolo ha in mente un solo nome, quello di Marco Verratti che a questo punto torna fortemente nelle mire dei blancos. Modric potrebbe dunque diventare un obiettivo di calciomercato del Milan – di fatto lo è già, ma lo diciamo in termini concreti, ma siamo alle solite: bisogna vendere. Non Montolivo magari (Galliani lo ha blindato a Milanello), ma qualcuno bisogna farlo uscire. Prendete Keisuke Honda: il giapponese del CSKA Mosca è nelle mire di Galliani che pensa di acquistarlo a gennaio a parametro zero, ma è arrivato l’Everton che invece dice “noi lo vogliamo subito” e si prepara a mandare in Russia un assegno da 5 milioni di euro. Cifra che in questo momento il Milan preferirebbe tenere per altri colpi. Così bisogna fare di necessità virtù: per esempio, andare a puntare su un Alessio Cerci che sembrava già dimenticato finchè il Torino non lo ha riscattato. Come può arrivare l’esterno? Mediante uno scambio che coinvolga il rientrante Urby Emanuelson, che sembra piacere a Ventura. E intanto il Milan spera di non dover nuovamente soffrire per un clamoroso errore di valutazione: ricordate i casi di Davids e Pirlo? Venduti per due soldi o, addirittura, per nessuno, i due calciatori sono andati alla Juventus e hanno trovato la loro strada, uno lanciandosi verso una carriera da top nel ruolo, l’altro reinventandosi fino a vincere due scudetti. Il terzo a percorrere questa strada? Non in bianconero ma con il viola della Fiorentina, con cui già oggi potrebbe chiudere. A parametro zero: Galliani spera di dormirci su la notte, e che il Cruzeiro, ultima indiscrezione di calciomercato, riesca a pagare il cartellino di Robinho.



E nella giornata che si è aperta con il blitz (presunto tale) della Guardia di Finanza nella sede di 18 squadre di serie A e altre di BAdriano Galliani l’aveva detto“Tevez non è un nostro obiettivo, abbiamo sette attaccanti e non ci serve”. Un bluff per mascherare che in realtà l’Apache stava sfuggendo di mano al calciomercato del Milan? Decisamente possibile, altrimenti non si spiegherebbero l’incontro con Kia Joorabchian e tutta la serie di indiscrezioni che volevano i rossoneri puntare nuovamente forte sull’Apache, fino al preaccordo valido fino al 30 giugno che di fatto sanciva come la società di via Turati fosse in vantaggio sul calciatore. Questa mattina appare decisamente complicato pensare a un Milan che non abbia mai trattato Carlos Tevez, perchè ora è noto a tutti: la Juventus ha bruciato Galliani e ha messo le mani sull’attaccante argentino, trovando l’accordo sulla base di un triennale a 5,5 milioni di euro a stagione; soprattutto, Marotta è volato a Londra e ha chiuso anche con il Manchester City (era la parte che mancava) per nove milioni di euro più tre di bonus. E’ un gran colpo: in assoluto per quello che è il valore del giocatore, e perchè raramente quando Galliani punta forte su un obiettivo se lo lascia sfuggire. E invece è successo, e la ragione è semplice: lo abbiamo detto nei giorni scorsi e ci dobbiamo ripetere, ma il motivo resta sempre quello delle cessioni che non arrivano. C’è poco da fare? Se non si vende non si compra, è una legge del calciomercato rossonero di quest’anno. Così, le parole di Adriano Galliani che dice che l’offerta del Santos per Robinho non è soddisfacente suonano adesso tristi e inspiegabili per i tifosi, perchè il brasiliano vuole andarsene da tempo e non si capisce perchè da almeno un anno e mezzo non si trovi un punto d’incontro tra le due società.

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