Ieri è stata una giornata importante per il futuro di Massimiliano Allegri al Milan. L’allenatore toscano è stato confermato dal presidente Berlusconi, durante l’incontro a cui ha partecipato anche Galliani, si è parlato dei “diritti e doveri” di società e tecnico, come spiegato da Berlusconi nel comunicato diramato sul sito della società rossonera. Il Milan ha confermato Allegri per la prossima stagione senza però offrire un rinnovo del contratto all’allenatore, Berlusconi al momento non vuole trovare l’accordo per un altro anno di ingaggio: Allegri ha accettato sperando che durante la stagione qualcosa possa cambiare. Un grande problema anche per lo stesso allenatore toscano che nel 2014 vedrà aumentare i propri avversari per la panchina della squadra. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Ilsussidiario.net, la scelta del Milan e di Berlusconi non è stata casuale. Infatti il presidente rossonero ha già in mente il 2014/2015, e sa bene che il tecnico non sarà più Allegri. Galliani ha portato alla vittoria la propria linea di pensiero cercando di confermare il toscano; ci è riuscito, ma non sarà un amore duraturo. Questo perché nella mente di Berlusconi c’è sempre l’idea di un cambiamento. Nel Milan pieno di giovani talenti, strada che continuerà a essere fondamentale per i progetti di Via Turati, potrebbe esserci un allenatore che nel corso della carriera abbia lavorato molto con i giovani e sia considerato una figura ideale per il nuovo progetto. Nell’estate del 2014 Cesare Prandelli, Commissario Tecnico della Nazionale, lascerà quasi certamente gli azzurri dopo il Mondiale brasiliano. Come già evidenziato qualche tempo fa, Prandelli piace tantissimo a Galliani e Berlusconi, sa lavorare con i giovani e spesso ha dato un’impronta di gioco importante alle proprie squadre. Non solo Prandelli preò: Filippo Inzaghi, pupillo di Galliani, allenerà la Primavera dopo la bella stagione negli Allievi. In caso di grande conferma delle qualità di allenatore, Inzaghi potrebbe fare il grande salto. Un anno di esperienza in più anche per Marco Van Basten, pupillo di Berlusconi, allenatore dell’Heerenveen. Il Milan osserverà attentamente l’ex cigno di Utrecht. Attenzione poi alla posizione di Clarence Seedorf che potrebbe continuare a giocare un altro anno nel Botafogo magari vestendo il ruolo di giocatore-allenatore prendendo anche il patentino. Insomma, non mancherebbero certo le opzioni per il post Allegri.



Quest’anno il Milan è arrivato al terzo posto in classifica anche grazie al lavoro del tecnico toscano che ha saputo plasmare una squadra di giovani talenti e le ha dato un’identità, riuscendo a risollevare un gruppo che era in evidente difficoltà e rischiava anche il tracollo di risultati. Qualche merito ce l’ha, ed è per questo che praticamente tutti i suoi giocatori si sono schierati in massa per chiederne la conferma. Alla fine ha dunque vinto la linea di Adriano Galliani; per quanto tempo ancora, tuttavia, l’amministratore delegato riuscirà a difendere la sua scelta?



 

(Claudio Ruggieri)

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