Il Milan cerca di chiudere il discorso legato all’attacco, ma apre il vero problema legato al calciomercato di quest’anno: il centrocampo. I rossoneri dovranno ricostruire un reparto in cui non hanno attecchito alcuni acquisti, e si sono rovesciate alcune gerarchie. Notizia di oggi che il procuratore del capitano Massimo Ambrosini abbia avuto contatti serrati con la Fiorentina, anche dopo l’incontro di ieri. Insomma, più che un sondaggio per uno dei due giocatori in scadenza che potrebbero prendere il largo. Il secondo è Mathieu Flamini, che stuzzica l’interesse del Napoli come acquisto a costo zero che permetterebbe di triangolare all’Inter un centrocampista e fare – quantomeno – dei bei soldini da investire altrove. Bakaye Traorè è stato un fantasma per tutta la stagione, Nigel De Jong deve riprendersi da un infortunio terribile che probabilmente lo condizionerà nel rendimento fino al girone di ritorno. Antonio Nocerino non pare essere nei piani di Allegri, almeno fino a che non avrà definito un nuovo modulo, mentre Boateng (partente) e Constant ormai non sono nemmeno più da considerarsi centrocampisti (uno gioca avanzato, l’altro esterno di difesa). Insomma, se si esclude il ritorno di Emanuelson, la rosa del Milan a centrocampo potrebbe restringersi a soli tre elementi: Montolivo, Muntari e De Jong. C’è da ricostruire, ma per ora i nomi non saltano fuori. Il francesino Grenier, ventiduenne del Lione accostato a Milan e Juventus ha fatto sapere per bocca del suo procuratore che, per ora l’Italia non è meta per lui. Specie se c’è la corte dell’Arsenal, ben più concreta dei sondaggi rossoneri. Qualcosa di ben più concreta è invece la voce di un accordo per portare in rossonero Juraj Kucka. Il giovane centrocampista, promesso sposo dell’Inter e invece rimasto il forza al Grifone, potrebbe arrivare per soldi più la comproprietà di Andrea Petagna, classe 1995. Proprio stamattina infatti Galliani e Preziosi si stanno incontrando per definire i contorni dell’affare. Crescono le quotazioni di Saponara, che dovrebbe al momento rimanere in rosa e trovare la sua occasione in prima squadra da quest’anno, mentre la suggestione Honda, se dovessero rimanere aperte troppe caselle a centrocampo potrebbe acquistare consistenza, anche se al momento non ci sono indizi concreti che portino a immaginare un Milan intenzionato a chiudere l’affare. C’è ancora tempo. Ma se a centro campo il cantiere è aperto, nel reparto offensivo, che pure – a parte l’infortunio di Pazzini – sembra davvero al completo, girano i nomi più succosi. Chiuso il discorso Pastore, che resterà al PSG anche se Ancelotti dovesse partire, caldissime le piste che portano a Belfodil e Diamanti. Per il giovane attaccante del Parma la pista è scivolosa, perchè Ghirardi sta tirando sul prezzo in attesa di capire con chi intavolare la vera trattativa. Otto milioni di euro per la metà del cartellino è l’ipotesi proposta a Galliani. Che non lo ha fatto entusiasta. Soprattutto in difesa però il Milan ha in rosa giocatori che potrebbero interessare ai ducali, staremo a vedere se il presidente emiliano si farà ingolosire. E per un Robinho che vede aggiungersi l’interesse del Fluminense (ma lo vorrebbe gratis) a quello del Santos, ci sono un tris di attaccanti oramai stabilmente nelle mire rossonere. Dal meno probabile al più accreditato, possiamo dire Luis Muriel (difficile visto che la bottega dei Pozzo per il Milan è carissima, e che dopo un anno del genere i friulani ci penseranno due volte a fare a pezzi la squadra), Alessandro Matri (lui e Allegri sembrano i “promessi sposi”), e soprattutto Alessandro Diamanti. Galliani lo ha già conquistato, ma ora c’è da tirare sul prezzo. Dieci milioni per un trentenne, anche se forte come lui, sembrano davvero troppi. E con questa crisi…