Il Milan tiene in caldo il colpo Andrea Poli. L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, attualmente a Forte dei Marmi, classica meta estiva del plenipotenziario milanista, ha incontrato ieri il procuratore del centrocampista della Sampdoria, Giovanni Branchini. I due si sono visti a pranzo e naturalmente si saranno aggiornati sul futuro del giovane blucerchiato, obiettivo dichiarato del Diavolo. Il club di via Turati lo segue ormai dallo scorso maggio su precisa indicazione di Massimiliano Allegri, che lo ha indicato come primo rinforzo per il Milan 2013-2014. Il Conte Max vuole un po’ di qualità in mezzo al campo e Poli rappresenta il miglior connubio fra appunto qualità e prezzo. Con il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 basterà versare nelle casse sampdoriane 6 milioni di euro per chiudere la trattativa. Il Milan, però, è notoriamente bloccato dalle mancate cessioni e attende di conoscere il futuro di Flamini per poi agire di conseguenza.
, 2,5 milioni di euro netti annui per tre stagioni, ma Galliani ha risposto picche. Solo un addio del transalpino (che piace molto all’Inter), potrebbe permettere di chiudere la trattativa Poli. Altra operazione in uscita complicata è quella per Robinho. Il giocatore è in vendita e vuole tornare in patria ma ieri il Santos ha mandato un messaggio al Milan, tutt’altro che velato: “C’è una distanza molto grande tra quello che il Milan chiede – le parole del presidente del Santos riportate da Globoesporte – lo stipendio che Robinho pretende di guadagnare e quello che pare ragionevole a noi. Il Santos non ha intenzione di fare un pazzia. Si potrà fare solo se il Milan tornerà alla realtà”. In via Turati vorrebbero ottenere almeno 8/10 milioni di euro mentre il Santos si spingerebbe al massimo fino a 6. Anche Robinho dovrebbe inoltre abbassarsi lo stipendio: tutti incastri difficili da portare a termine…