Il calciomercato del Milan deve ancora decollare e dopo il colpo Andrea Poli e gli arrivi di Saponara e Vergara, operazioni già chiuse a gennaio, Adriano Galliani ha diversi obiettivi nel mirino, tenuti in ghiaccio in attesa di cessioni. La regola del calciomercato rossonero è prima si vende poi si compra, e l’amministratore delegato milanista sta pensando ad un piano cessioni per procedere ad altre trattative in entrata. Nella prima conferenza stampa della stagione, Galliani ha parlato di pochi esuberi, eppure secondo le ultime indiscrezioni sono circa una decina i giocatori che il Milan può cedere nelle prossime settimane, per fare cassa o consentire ai diretti interessati di fare esperienza. Si parte dal portiere Edoardo Pazzagli, portiere classe 1989 rientrato dal prestito alla Fiorentina. Può essere ceduto in prestito o anche restare a fare il terzo, visto che il brasiliano Gabriel potrebbe essere parcheggiato altrove per liberare un posto da extracomunitario. Bartosz Salamon sta ancora trattando il passaggio alla Sampdoria: non dovesse accettare si cercherà un’altra sistemazione per lui, che ha bisogno di giocare con continuità per mettersi alla prova nella massima serie. Il terzino sinistro Didac Vilà, classe 1989, è stato convocato per il raduno di Milanello e ha cominciato gli allenamenti con il gruppo: il suo contratto scade nel 2016 ma resta un’incognita, perchè non ha mai messo piede in campo con la maglia rossonera. Nel 2011-2012 era in prestito all’Espanyol e ha giocato con continuità (42 presenze complessive, con 3 gol), mentre nell’ultima stagione è sempre stato infortunato. Queste settimane di lavoro saranno importanti per stabilire il suo ruolo nella rosa di Allegri. Attualmente lo spagnolo parte dietro a Mattia De Sciglio e Luca Antonini, ma ha le carte in regola per scalare le gerarchie; altrimenti è ipotizzabile un altro prestito in Spagna. Centrocampo: Bakayè Traorè è stato confermato ma resta una riserva, al momento non ci sono offerte per lui e dovrebbe restare. Qualche chance in più per Urby Emanuelson, che per la sua duttilità può tornare utile in più situazioni. Per Rodney Strasser c’è l’idea del prestito a Livorno, fattibile anche perchè l’Inter non vuole ancora concedere agli amaranto il pariruolo Duncan. Giacomo Beretta, attaccante classe 1992, è destinato ad un altro parcheggiamento, mentre il nigeriano Nnamdi Oduamadi sarà valutato a Milanello. Da questi giocatori il Milan non dovrebbe ricavare molti soldi, ma liberare spazio in rosa per eventuali acquisti. Senza dimenticare che Antonio Nocerino, Kevin Prince Boateng e Robinho possono aprire nuovi scenari e fruttare più denaro, oltre ad un risparmio più sensibile sul monte ingaggi (Nocerino guadagna circa 1,5 milioni di euro fino al 2016, Boateng circa 2,5 fino al 2015 e Robinho 4 ancora per un anno).
Il Milan ha dunque a disposiziione un potenziale tesoretto, che unito ad un ulteriore sforzo economico del presidente Berlusconi potrà portare ad acquisti. In cima alla lista di calciomercato rossonera ci sono Adem Ljajic e Keisuke Honda. Il serbo ha un contratto in scadenza nel 2014, e a breve vedrà la Fiorentina per decidere se essere ceduto subito o prolungare l’accordo. Nel primo caso alle acquirenti, tra cui il Milan può considerarsi in prima fila, dovrebbero bastare 8 milioni di euro. Per l’ingaggio di Honda si punta invece a gennaio quando il giapponese potrà trasferirsi a parametro zero dal CSKA Mosca. A seconda degli altri incassi e posti liberati il Milan potrà decidere di tornare si qualche obiettivo di vecchia data. Come Juraj Kucka, 26 anni e contratto a scadenza 2016: il Genoa può lasciarlo andare per fare cassa, i rossoneri lo seguono da tempo e potrebbero affondare il colpo in caso di separazione da Nocerino. Non è da escludere un ulteriore acquisto in difesa, reaprto che può essere migliorato nonostante l’ottimo rendimento della stagione scorsa. Davide Astori avrebbe i requisiti giusti (ancora giovane, ingaggio non esagerato, cresciuto nel Milan) ma costa troppo: attenzione alle sorprese.