Ultime notizie di calciomercato del Milan aggiornate a oggi 10 luglio 2013. Adem Ljajic è l’uomo designato per sostituire Robinho, sempre destinato a tornare al Santos. La giornata di ieri non ha riservato l’incontro tra il talento montenegrino e la Fiorentina: solo dopo questo faccia a faccia, preannunciato qualche giorno fa dal direttore sportivo viola Daniele Pradè, si avranno notizia più certe sul futuro di Ljajic. Il bivio è chiaro: il giocatore può rinnovare il contratto, attualmente in scadenza nel 2014 (stipendio di circa 77 mila euro), oppure sceglie di non allungare l’accordo in essere e passa quasi automaticamente sul calciomercato. La Fiorentina infatti ha appena rinforzato l’attacco con l’acquisto di Mario Gomez, ed aveva già ingaggiato l’esterno offensivo Joaquin; considerando anche il riscatto di Cuadrado, il recupero di Giuseppe Rossi e la presenze di Mounir El Hamdaoui (può finire sul calciomercato ma per ora resta) l’attacco della Viola può considerarsi competitivo anche senza Ljajic. Il Milan resta alla finestra mentre prende corpo un pensiero stupendo, sempre colorato di viola. Stevan Jovetic: in questo momento il Manchester City è in vantaggio nella corsa al montenegrino classe 1989 (contratto a scadenza 2016); secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato i Citizens stanno per rinunciare ad Osvaldo ed offrire alla Fiorentina i 30 milioni di euro richiesti per Jovetic. La Juventus invece sta spendendo su altri fronti e sembra essersi defilata in questo affare. Dal canto suo Silvio Berlusconi ha ammesso che un altro rafforzamento è possibile, e l’entusiasmo che i tifosi hanno manifestato al raduno potrebbe stimolarlo ad un regalo di calciomercato. In attesa di novità riguardanti Ljajic, la certezza è che il tempo di Jovetic a Firenze è finito e il giocatore si può considerare cedibile. Se i parametri anagrafici ed economici di Ljajic sono idonei al nuovo corso milanista, altrettanto si può dire di Jovetic, che ha 24 anni e guadagna circa 2,5 milioni di euro a stagione. La sensazione è che i Galliani ci farà un pensiero, femro restando che l’obiettivo primario e più realistico resta Ljajic.
Prima di tutto però i rossoneri dovranno cedere Robinho in Brasile. Le ultime ventiquattro ore non hanno riservato sviluppi, ma secondo la stampa brasiliana le prossime ore possono essere decisive. Le condizioni sono sempre le stesse: il Milan ha abbassato la richiesta a 8,5 milioni, cifra più abbordabile per il Santos che intanto ha ottenuto da Robinho la rinuncia ad una parte del suo attuale stipendio (4 milioni di euro a stagione). L’affare non è scontato ma resta probabile. Appena il Milan lo chiuderà si dedicherà all’acquisto di un altro attaccante nelle possibilità di cui sopra, ma senza escludere sorprese di calciomercato che con l’abilità di Galliani (e la passione di Berlusconi) sono sempre dietro l’angolo. Keisuke Honda sarà quasi sicuramente acquistato a gennaio, come ha dichiarato l’amministratore delegato, ma il suo nome apre il file Kevin-Prince Boateng. Il sito ghanese ghanasoccer.net ha lanciato la bomba, sostenendo che il centrocampista avrebbe chiesto la cessione al Milan. Indiscrezioni che non trovano conferma: per il momento Boateng che ha un contratto valido fino al 2015, resta un calciatore rossonero a tutti gli effetti. Quando a gennaio arriverà Honda il suo addio tornerà d’attualità, perché il giapponese gioca nel suo stesso ruolo. Inoltre, pur essendo ancora importante per società ed allenatore, Boateng non è incedibile: se nelle prossime settimane arriverà un’offerta superiore ai 10 milioni di euro sarà più che valutata. A proposito di trequartisti, l’agente di Christian Eriksen ha dichiarato che il danese classe 1992 può anche restare all’Ajax, nonostante il suo contratto, valido fino al 2014 e non ancora rinnovato, spinga verso la cessione a breve. Anche Eriksen può essere un “regalo”… Bartosz Salamon è ancora lontano da un accordo con la Sampdoria ma la trattativa tra le parti prosegue: se il polacco non accetterà Milan e Samp studieranno altre contropartite tecniche per l’affare Poli, che in ogni caso non salterà.