Una cessione per cercare di iniziare il mercato. In casa Milan si aspetta di piazzare Robinho che, ormai non è una novità, il Santos sta cercando in tutti i modi di riportare a casa, avendo anche l’assenso del giocatore. La cessione del brasiliano permetterebbe al Milan di risparmiare per quanto riguarda l’ingaggio del giocatore, e anche per ricevere soldi utili per l’acquisto di calciatori funzionali al progetto rossonero. Il problema principale è che il mercato in entrata in Brasile chiude il 20 luglio e per ora il Santos non vuole sborsare gli 8 milioni di euro richiesti da Galliani. Un bel problema per il Milan, che con i soldi di Robinho potrebbe iniziare l’assalto al viola Adem Ljajic, in scadenza di contratto tra un anno con la Fiorentina. Un giocatore che piace molto ad Allegri, Galliani ha confermato l’interesse per il giocatore serbo ma prima vorrebbe vendere Robinho, per mantenere fede alla politica per cui non arrivano acquisti se prima non si piazzano giocatori in uscita. Difficile pensare a un altro calciatore da cedere: Boateng non ha molto mercato, El Shaarawy è stato dichiarato incedibile anche se in verità il Milan aspetta una grossa offerta che però non è ancora arrivata. Per parlare del caso Robinho, abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia ed esperto di calciomercato.



Robinho-Santos, la trattativa non decolla. Come mai? Il problema è molto semplice, i brasiliani non vogliono spendere 8 milioni di euro per il calciatore brasiliano. Ma il Milan ha intenzione di cedere Robinho anche per togliere l’ingaggio del brasiliano dal bilancio.

Che dovrà fare il Milan? Credo che alla fine Galliani dovrà fare qualche passo indietro, abbassando le sue pretese per Robinho. Solo in questo modo il Santos potrà decidere di puntare sul giocatore brasiliano.



I soldi di Robinho serviranno per l’acquisto di Ljajic? Esatto, anche se la mia opinione è che il Milan faccia un grande errore a spendere quei soldi per un attaccante. Dovrebbe pensare ad altro.

Ovvero? Il Milan ha preso Poli, ma non credo che questo giocatore migliori di tanto la qualità rossonera. Quei soldi potevano essere spesi per un difensore, il vero problema della squadra.

Se il Milan non dovesse cedere Robinho cercherebbe di fare cassa con Boateng? Difficile che il ghanese abbia un mercato importante. Purtroppo alcuni suoi atteggiamenti fuori dal campo lo hanno portato a fare stagioni deludenti.



Impossibile pensare al sacrificio di El Shaarawy? Il discorso è questo: per avere El Shaarawy il Milan ha speso in totale 16 milioni di euro, per questo cederebbe il Faraone solo in caso di grande offerta che superi i 20 milioni. Al momento non credo ci siano club disposti a fare un grosso investimento per El Shaarawy. (Claudio Ruggieri)

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