Le notizie principali relative al calciomercato del Milan ad oggi, domenica 14 luglio 2013, sono relative alle nuove voci su una possibile partenza di Stephan El Shaarawy. Nonostante sia stato dichiarato incedibile soltanto pochi giorni fa, continuano gli assalti nei confronti del giovane Faraone del Milan e della Nazionale, come è stato confermato in esclusiva per IlSussidiario.net da parte dell’agente Fifa Giovanni Anzani. Nelle ultime ore sono circolate voci di interesse da parte di praticamente tutte le big inglesi, dal Chelsea al Manchester City fino all’Arsenal e al Manchester United, con il City che comunque resta in prima linea. Non è la prima volta che le grandi della Premier League vengono accostate al Faraone, ma a un mese e mezzo circa dalla chiusura delle operazioni il Milan non ha ancora fatto registrare importanti acquisti e il sacrificio di El Shaarawy, in cambio di almeno 30 milioni di euro, potrebbe permettere alla società rossonera, di dare un’accelerata ai colpi in ingresso. L’italo-egiziano potrebbe non essere l’unico partente di lusso di questa estate 2013 in casa Milan: nelle ultime ore si sono diffuse indiscrezioni sull’interesse del Monaco per Luca Antonini. Il terzino sinistro ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 e sembra essere ai margini del progetto dopo l’esplosione di Mattia De Sciglio. Il club del Principato è neopromosso in Ligue 1, ma ha un presidente ricco e ambizioso e un allenatore come Claudio Ranieri, per cui potrebbe essere un’ipotesi molto intrigante per Antonini. Il Monaco avrebbe dunque tentato un primo approccio e non è da escludere che nelle prossime settimane possa approfondire il discorso, magari anche per allacciare i rapporti con una squadra che promette di entrare nell’élite continentale nei prossimi anni.



Naturalmente però c’è anche il mercato in entrata da tenere presente. Il Milan potrebbe puntare soprattutto a giocatori il cui contratto con le attuali società scadrà fra un anno e che dunque non dovrebbero costare molto. In particolare questo vale per la difesa, dove i rossoneri puntano ad elementi validi e con esperienza internazionale: a questo ritratto rispondono soprattutto i nomi del francese Mamadou Sakho del Paris Saint Germain e del serbo del Manchester United Nemanja Vidic. Nella stessa situazione si trova Adem Ljajic della Fiorentina, anche se naturalmente la situazione del giovane talento viola, che Galliani segue da diverse settimane, è assai diversa dalle precedenti e nel suo caso si tratterebbe di un colpo grosso ma certamente anche complicato. Un contratto la cui scadenza è ancora più prossima è naturalmente quello di Keisuke Honda: il rapporto lavorativo fra il giapponese e il Cska Mosca scadrà addirittura fra meno di sei mesi, il prossimo 31 dicembre. Praticamente è già sicuro che il suo futuro sarà in rossonero, ma in queste ore si continua a valutare se sia meglio fare un piccolo sforzo economico per portarlo subito a Milanello o se sia meglio aspettare di prelevarlo a parametro zero.



Tra gli argomenti in primo piano in casa Milan c’è sempre il futuro di Robinho, che però sta polemizzando a distanza, a colpi di comunicati ufficiali, con il Santos, squadra che lo lanciò nel grande calcio e nella quale ora potrebbe a tornare a giocare. Insomma, la situazione non è per niente chiara. Frenata anche per quanto riguarda l’interesse per Andrea Ranocchia: se il difensore centrale dovesse lasciare l’Inter, è molto probabile un suo approdo al Napoli, mentre il Milan al momento è in seconda fila per questo affare. Una nuova idea è nata invece per l’attacco: si tratta di Victor Ibarbo, attaccante colombiano di 23 anni attualmente in forza al Cagliari, le cui caratteristiche tecniche piacciono molto a Massimiliano Allegri. Infine, da registrare le parole di due giovani come Mbaye Niang e Bryan Cristante: se il difensore azzurro si dice felice di iniziare l’avventura in prima squadra a tempo pieno, il francese dichiara di volere rimanere ancora a lungo al Milan e che sta capendo in questi mesi l’importanza di mantenere un comportamento da professionista dentro e fuori dal campo. Parole che certamente faranno piacere ad Allegri e alla dirigenza, anche se come sempre saranno poi decisivi i fatti concreti.

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