Nel corso del calciomercato invernale, quindi stiamo parlando di sei mesi fa, la serie A aveva vissuto un periodo di grande infatuazione per i talenti della cadetteria. Era la serie B il serbatoio al quale attingere per realizzare grandi colpi: l’esempio del PSG che aveva acquistato Marco Verratti dal Pescara – e il rendimento del centrocampista – avevano convinto le grandi squadre che, anche a causa della crisi economica, la strada da percorrere fosse quella di investire sui giovani della serie B, per pagarli poco e veder crescere le loro prestazioni sul campo e la loro valutazione. Il Milan si era assicurato Riccardo Saponara per giugno, tutte volevano Simone Zaza e si era anche scatenata un’asta su Nicola Bellomo, centrocampista del Bari. Per quest’ultimo non se ne è fatto nulla, ma l’attaccante di proprietà della Sampdoria, 18 gol con la maglia dell’Ascoli la scorsa stagione, si sono aperte le porte della Juventus, pur se per ora è parcheggiato a Sassuolo. L’altro nome caldo era quello di Jorginho Frello Jorge Luis, classe 1991, centrocampista brasiliano ma naturalizzato italiano. Protagonista di due ottime stagioni con la magila del Verona, il giocatore era finito nel mirino soprattutto del Milan. Non se ne è più parlato perchè gli obiettivi di Adriano Galliani sono diventati altri, ma il nome resta lì sul taccuino e chissà, se dovessero fallire certe operazioni si potrebbe tornare a pensarci in modo concreto.



Intanto di Jorginho ha parlato il presidente degli scaligeri Maurizio Setti: il numero uno del Verona ha fatto il prezzo per il suo giocatore. “Costa 10 milioni”, ha detto, “se arriva l’offerta della vita penso sia giusto che noi gli diamo l’opportunità di misurarsi su palcoscenici di livello più alto, dove saprà arrivare tra qualche anno. C’è stata qualche offerta, ma le situazioni proposte non ci appagavano”. E poi ancora: “Sia chiaro, noi siamo ben felici di tenere Jorginho, sarà un valore aggiunto nella prossima serie A”. Dove il Verona è tornato dopo 11 stagioni e cercherà ora di rimanere, forte di una campagna acquisti che ha già portato in dote Massimo Donati, Luca Toni ed Ezequiel Cirigliano, e di fatto anche Bosko Jankovic. Come detto il Milan non perde di vista l’italo-brasiliano: potrebbe essere un’alternativa qualora dovesse essere ceduto uno tra Antonio Nocerino e Kevin Prince Boateng, perchè per il momento Galliani non può permettersi di spendere soldi (anche perchè sta trattando per anticipare l’arrivo di Keisuke Honda e tiene d’occhio la pista Adem Ljajic).



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