, ma per quanto tempo? Il Faraone resta a Milanello e inizierà la stagione con i rossoneri; un segnale importante da parte di Adriano Galliani, visti tutti i dubbi che erano emersi sul futuro del giocatore. Tuttavia, i tifosi hanno memoria lunga e si ricordano fin troppo bene di quanto già accaduto in almeno due circostanze: Kakà e Thiago Silva erano stati ritenuti incedibili, anche con loro si era parlato a lungo di un’eventuale cessione smentita dall’amministratore delegato che poi però (per Kakà sei mesi dopo, per Thiago Silva questione di giorni) erano stati venduti per monetizzare. Dunque, può succedere lo stesso con Stephan El Shaarawy? Ne è convinto Maurizio Pistocchi, giornalista di Mediaset cui IlSussidiario.net ha chiesto un parere esclusivo. Secondo lui ci sono almeno tre questioni per le quali il comunicato del Milan circa il futuro dell’attaccante classe ’92 potrebbe essere smentito anche entro la fine di questa sessione di calciomercato. Fosse così, l’ipotesi più probabile sarebbe quella di uno scambio: non tanto una cessione volta a monetizzare, quanto un’opportunità per fare arrivare un calciatore che possa essere più funzionale al progetto, ovvero quell’idea di 4-3-1-2 maturata durante la famosa cena di Arcore, quella che ha poi portato alla conferma di Massimiliano Allegri.



El Shaarawy-Milan, tutto risolto. Anche se i precedenti Kakà, Thiago Silva non fanno stare tranquilli i tifosi. Cosa succederà? Io credo che al momento sia difficile per il Milan cedere El Shaarawy al prezzo che intendono i rossoneri. I grandi club non hanno visto ancora tutte le potenzialità del giocatore.

Quindi è da escludere la cessione? Penso che il Milan debba fare un ragionamento concreto partendo soprattutto dalle problematiche del giocatore che ha avuto quest’anno.



Quali? I problemi di El Shaarawy sono stati tre: un giocatore giovane è normale che abbia un calo, e lui ha dato il via alla rincorsa del Milan segnando tanto nella prima parte di stagione. Il secondo problema è stato che l’arrivo di Balotelli ha spostato tutte le attenzioni sul giocatore ex City.

Il terzo problema? Il terzo problema è una questione tattica: El Shaarawy si trova meglio con Pazzini che staziona solo in area di rigore, Balotelli no, ama giocare su tutto il fronte d’attacco.

Quindi cosa dovrebbe fare il Milan? El Shaarawy dà il meglio di sé nel 4-3-3 come attaccante esterno. Il Milan però vorrebbe giocare con il 4-3-1-2 e in questo modulo El Shaarawy non può fare grandi cose. Per questo io monetizzerei la sua cessione.



Si è parlato anche di uno scambio El Shaarawy-Torres, cosa c’è di vero? E’ uno scambio possibile perché Mourinho ama giocare con il 4-2-3-1 e vorrebbe El Shaarawy come esterno d’attacco. La prima scelta è Cavani, ma se non arrivasse il Matador lo Special One punterebbe sul Faraone. (Claudio Ruggieri)

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