I tifosi del Milan sperano che Galliani smentisca la linea adottata di calciomercato sinora, impostata sulla regoletta “non si acquista se prima non si cede”. In effetti vige la sensazione che il Milan possa riservare sorprese, ma per il momento si muove solo per tappare i buchi. Bonera si è infortunato e starà fuori per circa tre mesi, per questo sta per arrivare Matias Silvestre dall’Inter, in prestito oneroso con diritto di riscatto. Chissà che Galliani non possa comunque aggiungere anche Granqvist del Genoa, nazionale svedese e giocatore rodato in serie A. Sul fronte Adem Ljajic invece tutto sembra tacere, in attesa di una fumata tra l’attaccante serbo e la Fiorentina, per il rinnovo di contratto tra le parti. Per soppesare le possibilità del Milan a fine luglio, e discutere delle possibili operazioni di calciomercato future, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Francesco Nicolato



E’ vero che il Milan ha poca autonomia economica, ma è anche vero che la rosa attuale non ha bisogno di tanti acquisti., è già competitiva così. Forse si muoverà per un difensore, un centrocampsita di qualità nel caso in cui fosse ceduto Boateng, che però ritengo molto importante.

Bonera però dovrà essere sostituito, dopo il suo infortunio, chi al suo posto? Un difensore della sua esperienza, di buon livello calcistico: in questo senso Silvestre è un’operazione positiva, anche se non il giocatore che ti blinda il reparto.



Oltre a Silvestre si punterà anche a Granqvist del Genoa? Dopo Silvestre ci vorrebbe un difensore con caratteristiche diverse: Granqvist è simile all’italo-argentino dell’Inter, anche se il buon rapporto tra Milan e Genoa non esclude nessuna operazione.

Crede che l’interesse per Ljajic sia ancora covato sottotraccia? No, è una trattativa di mercato che alla fine non verrà portata a termine.

Quali altri acquisti per la squadra rossonera? Direi proprio che non ci sono proprio altri nomi, a meno che non arrivi un top player a sorpresa. In questo caso dovremo aspettare dopo i preliminari di Champions League.



Magari qualche giovane della B? Il Milan ha già acquistato Saponara, non cercherà altri giocatori della serie cadetta.

Come giocherà la formazione di Allegri? Col modulo 4-3-1-2. Allegri e Galliani sono stati chiari, al limite si potrà virare sul tridente classico in determinate occasioni, ma quello con il trequartista è il modulo tattico ideale per questo Milan.

A quale obiettivo potrà puntare? Metto il Milan tra le prime quattro in Italia, i rossoneri possono puntare anche allo scudetto de tutto andrà bene. La Juventus non è imbattibile e nel calcio può veramente succedere di tutto. Poi se Tevez non si ambientasse nello spogliatoio bianconero…

E in Champions League? La Champions per le squadre italiane è difficile da scalare. Le squadre tedesche, inglesi, spagnole sono troppo superiori. Il nostro calcio è peggiorato negli ultimi anni come mentalità: ci siamo chiusi, non abbiamo dato spazio ai giovani, non abbiamo fatto i miglioramenti che era giusto fare. Non ci sono né un Guardiola, né un Mourinho in Italia. Stiamo attraversando un periodo di crisi, ma la strada imboccata dal Milan sembra positiva.

(Franco Vittadini)