L’amichevole Milan-Manchester City finisce col risultato di 3-5. La ripresa non ha riservato gol, dopo gli otto del primo tempo. Dopo l’intervallo Allegri ha inserito Gabriel al posto di Amelia in porta, Nocerino a centrocampo al posto di Traorè e Niang in attacco al posto di Petagna. Nella prima fase del secondo tempo il Milan ha gestito di più il pallone alla ricerca di varchi per avvicinarsi ulteriormente, mentre il Manchester City ha impostato un assetto logicamente più tranquillo. Al 54′ Antonini trova bene Niang in area, il francese mette al centro e Boateng tira sul fondo di prima. Un minuto dopo Gabriel pasticcia lasciandosi sfuggire il pallone che aveva raccolto: Nasri non riesce ad approfittarne. Ancora un minuto e altra occasione importante per El Shaarawy, che però in area cerca un dribbling di troppo e non riesce a sfruttare. Due minuti dopo, al 58′, ancora Faraone protagonista: con un gran lancio libera Boateng in area, il ghanese può passare al centro per Niang ma preferisce tirare e Hart para. Al 62′ bravo Gabriel, che si salva due volte prima sul colpo di testa di Javi Garcia e poi sulla ribattuta di Richards. Al 66′ entrano Emanuelson, Kingsley Boateng (seconda punta) e Poli al posto di Constant, El Shaarawy e Muntari. Al 72′ altre due sostituzioni: dentro i giovani Cristante e Pacifico (difensore centrale), fuori De Jong e Vergara. Decisamente da rivalutare il giovane colombiano, che ha patito un primo tempo complicato per tutta la squadra. Al 79′ si rivede il Manchester City: botta di Alvaro Negredo e pallone che scheggia la traversa. Negli ultimi minuti gli inglesi cercano di addormentare il match. Finisce 3-5: risultato da non sottovalutare ma nè sopravvalutare, perché il Milan ha giocato senza giocatori importanti, mentre il City ha spiegato quasi tutte le forze a disposizione. Prossimo appuntamento con i rossoneri di Allegri domani (giovedì 1 agosto), contro la perdente di Bayern Monaco-San Paolo.



Il tabellino

Marcatori: 3′ Silva (C), 19′ Richards (C), 22′ Silva (C), 33′ Dzeko (C), 36′ Dzeko (C), 37′ El Shaarawy (M), 39′ El Shaarawy (M), 43′ Petagna (M)

Milan (4-3-1-2): Amelia (1’st Gabriel); Antonini, Vergara (28’st Pacifico), Zaccardo, Constant (20’st Emanuelson); Traoré (1’st Nocerino), De Jong (28’st Cristante), Muntari (20’st Poli); K.P. Boateng (34’st Pinato); Petagna (1’st Niang), El Shaarawy (20’st Kin. Boateng). (Abbiati, Iotti). Allenatore: Massimiliano Allegri



Manchester City (4-3-3): Hart; Kolarov, Lescott, Garcia, Richards; Silva (18’st Barry), Touré, Fernandinho (1’st Nasri); Navas (1’st Rodwell), Dzeko (18’st Milner), Jovetic (1’st Negredo). (Pantilimon, Wright, Zabaleta, Kompany, Clichy, Sinclair, Aguero). Allenatore: Manuel Pellegrini

Arbitro: Sippel (Ger)

Milan-Manchester City 3-5 alla fine del primo tempo. Il primo tempo di Milan-Manchester City, semifinale del torneo amichevole AUDI Cup, si chiude sul punteggio di 3-5 a favore della squadra inglese. Quarantacinque minuti incredibili con otto gol. Citizens subito in vantaggio al 3′: sul cross da destra Jovetic fa da sponda per David Silva che accorre in area e batte Amelia senza troppi ostacoli. Nei primi minuti il Milan soffre molto, e il Manchester City dilaga. Al 19′ il 2-0 con Micah Richards: il terzino sfonda in area sul lato destro e tira, Amelia respinge ma sulla ribattuta il più lesto è ancora Richards che insacca in tap-in. Gol del 3-0 tre minuti dopo, al 22′: ancora Jovetic a illuminare lanciando Aleksandar Kolarov, che penetra nel fianco sinistro della difesa milanista, troppo spesso fuori asse, e batte ancora Amelia. Non finisce qui perché poco dopo la mezz’ora, al 32′ il Manchester City segna il quarto gol: cross di Jesus Navas da destra a facile appoggio da pochi passi per Edin Dzeko, lasciato libero dalla difesa del Milan. Al 36′ il quinto gol e la situazione rischia di diventare grottesca: ancora Dzeko controlla in area e gira a rete con il sinistro. Un minuto dopo il Milan accorcia le distanze al primo tiro in porta: è di Stephan El Shaarawy che batte Hart con un destro preciso. Centoventi secondi dopo, al 39′, ancora il Faraone in gol: durante una mischia in area sfrutta un rimpallo a favore per saltare il portiere e mettere dentro. Il Milan comincia a credere alla rimonta e segna ancora al 43′, con il giovane Andrea Petagna: lanciato da Constant l’attaccante classe 1995 controlla ed insacca di destro. La cosa incredibile è che un minuto dopo lo stesso Petagna ha una grossa occasione per il gol del 4-5: il bel lancio di Muntari lo smarca in area, il baby-bomber controlla ma calcia male con il destro. E prima dell’intervallo grande chance anche per El Shaarawy, che spreca il tu per tu con Hart tirando fuori. Un primo tempo davvero incredibile si conclude sul punteggio di 3-5. Per il Milan bene i tre gol e le 5 occasioni avute negli ultimi 8 minuti, malissimo la fase difensiva: Silvestre dove sei?



Amelia; Antonini, Zaccardo, Vergara, Constant; Traoré, de Jong, Muntari; Boateng; El Shaarawy, Petagna. In panchina: Abbiati, Gabriel, Pacifico, Iotti, Pinato, Cristante, Nocerino, Cristante, Poli, Emanuelson, Kingsley Boateng, Niang. Allenatore: Massimiliano Allegri  Hart; Richards, Lescott, Touré, Kolarov; Javi Garcia,  Fernandinho; Jesus Navas, Jovetic, Silva, Dzeko. In panchina: Pantilimon, Wright, Komparny, Zabaleta, Clichy, Milner, Nasri, Negredo, Sinclair, Augero, Rodwell, Barry. Allenatore: Pellegrini

Il Milan gioca questo pomeriggio alle 18:15 la semifinale della Audi Cup contro il Manchester City. Si tratta di un torneo internazionale organizzato dal Bayern Monaco (infatti si gioca all’Allianz Arena), in scena ogni due anni. Partecipano quattro squadre: semifinali, poi le due finali. Siamo alla terza edizione: nel 2009 hanno vinto i padroni di casa, nel 2011 il Barcellona. Il Milan ha partecipato a entrambe le edizioni precedenti: nella prima hanno perso nettamente la semifinale dal Bayern (1-4, unica rete di Pirlo) ed è stato sconfitto ai rigori dal Boca Juniors. Due anni fa entrambe le sconfitte sono arrivate ai calci di rigore: in semifinale ancora contro il Bayern Monaco (1-1 con rete di Ibrahimovic, poi errore decisivo dal dischetto di Paloschi), infine il 2-2 contro l’Internacional Porto Alegre, reti di Ibrahimovic e Pato è un clamoroso 0/4 ai rigori con gli errori di Valoti, Cassano, Oddo e Pato. Quest’anno nell’altra semifinale si affrontano Bayern Monaco e Sao Paulo; ai rossoneri è toccato il Manchester City, con cui era già stata giocata un’amichevole nel 2009 (persa 1-0). C’è un grande ex nella partita, che però non sarà in campo: si tratta di Robinho, che ai Citizens era arrivato nel 2008 dal Real Madrid salvo partire un anno e mezzo dopo, in prestito, per tornare al Santos, dopo un bottino di 16 reti in 53 partite, non certo il rendimento che in Inghilterra si aspettavano. Il Milan lo ha acquistato nell’estate del 2010 per 18 milioni di euro. Dopo le continue voci sulla cessione e il rientro in patria, susseguitesi per almeno un anno, il brasiliano ha rinnovato il contratto fino al 2016. La partita di oggi è il quinto impegno dei rossoneri nell’estate 2013: dopo una partitella in famiglia il Milan ha giocato contro la Pergolettese (vittoria 5-1), poi ha affrontato le due mini-partite dei Trofeo Tim (0-0 e  vittoria ai rigori contro la Juventus, 1-2 contro il Sassuolo), infine ha sconfitto 2-1 il Valencia nei quarti di finale della Guinness Cup. 

E’ un Milan che si presenta piuttosto incerottato all’appuntamento dell’Allianz Arena. I nazionali sono tornati dalle vacanze extra, ma Allegri deve ancora fare a meno degli acciaccati Balotelli, Abate e Montolivo, e ha quindi potuto convocare il solo El Shaarawy visto che anche De Sciglio si è fermato per una distorsione al ginocchio. A casa anche Robinho, Mexes e Zapata, oltre a Bonera che ne avrà per almeno un paio di mesi. Il tecnico livornese sta lavorando sul 4-3-1-2, ma quello che avrebbe dovuto essere il trequartista più valutato, Riccardo Saponara, si è fermato appena dopo l’inizio del ritiro (già contro la Pergolettese non aveva giocato) e quindi tutti gli schemi che prevedono la sua presenza sono rimandati al mittente. Quindi, stasera si vedrà una formazione molto rimaneggiata, dove il solo centrocampo potrebbe essere quello titolare per la stagione a venire, con De Jong affiancato da Poli e Nocerino. Per quanto riguarda il calciomercato, si continua  a lavorare sulla pista Honda, nel tentativo di anticiparne l’arrivo; chiuso Silvestre, si proverà a piazzare qualche calciatore per fare cassa e arrivare ad altri acquisti, magari quello di un trequartista che possa sostituire Boateng (che è il primo nome sulla lista delle cessioni). Il Manchester City è profondamente rinnovato: lo scorso anno ha lottato con lo United per il titolo in Premier League, ma i Red Devils a un certo punto hanno cambiato marcia e non si sono fatti riprendere. Sull’esonero di Roberto Mancini, avvenuto ancora a stagione in corso, ha però pesato soprattutto il secondo fallimento consecutivo in Champions League, con eliminazione al primo turno e questa volta senza nemmeno l’ancora dell’Europa League. Dopo tre anni quindi cambia il manager: dal Malaga è arrivato Manuel Pellegrini, che dopo i quarti di finale raggiunti in Europa era uno degli allenatori più ambiti. Sul calciomercato si sono visti i risultati: dentro Jesus Navas e Negredo dal Valencia, dentro Fernandinho dallo Shakhtar Donetsk ma soprattutto Stevan Jovetic, strappato alle mire della Juventus. Qualcun altro potrebbe arrivare, mentre resta pericolante la posizione di Edin Dzeko che però Pellegrini vorrebbe trattenere. Come Aleksandar Kolarov, sempre nel mirino della Juventus. Le ambizioni per quest’anno sono il titolo nazionale e almeno la conquista degli ottavi di finale in Champions League. Questa sera il City scende in campo con la formazione più o meno titolare: l’ambizione è quella di fare subito bene. Vedremo allora come andrà la partita: Milan-Manchester City, semifinale di Audi Cup, sta per cominciare…

 

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