Il Milan scende in campo oggi pomeriggio alle 18:15 contro il Manchester City nell’Audi Cup; una competizione che i rossoneri avevano già giocato nel 2011 e 2013, arrivando sempre in ultima posizione. All’Allianz Arena sono impegnate quattro squadre: oltre ai rossoneri e agli inglesi anche Bayern Monaco e Sao Paulo, prevista la finale per il terzo posto. Oggi comunque l’esordio del Milan, che affronta questa amichevole di prestigio dopo un paio di test a Milanello contro formazioni di rango inferiore e il Trofeo TIM, che però si giocava sulla distanza dei 45 minuti. E’ una situazione di emergenza per Massimiliano Allegri, che ritrova i nazionali solo per modo di dire, visto che la maggior parte di loro sono fuori per infortuni e acciacchi. Ad ogni modo, la partita è importante, perchè di fronte c’è una squadra rinnovata a partire dal suo allenatore, che ha voglia di mettere subito in mostra le sue qualità e in cui i nuovi acquisti dovranno sgomitare da subito per giocarsi il posto. 



La preparazione del Milan continua senza soste, così come il lavoro di Adriano Galliani sul calciomercato. Chiuso l’arrivo di Silvestre, si sta per definire quello anticipato di Keisuke Honda. Intanto la squadra è volata ieri in Germania senza metà degli effettivi o quasi. La formazione che incrocerà il Manchester City è, diciamo così, raffazzonata: Allegri deve fare di necessità virtù, davanti ad Abbiati una linea difensiva con Antonini adattato a destra, Constant a sinistra e una coppia centrale formata dall’esperto Zaccardo e dal giovanissimo Vergara, tornato dal Mondiale Under 20 e pronto a lottare per un posto in squadra. A centrocampo le notizie migliori sono arrivate finora da Nigel De Jong, apparso decisamente rivitalizzato dopo l’infortunio; lui in mediana, davanti alla difesa con Nocerino e Poli ai lati (l’ex Sampdoria è l’altra nota lieta di questa prestagione). Kevin Prince Boateng dovrebbe agire dietro le punte, mentre Niang ed El Shaarawy formano la coppia centrale. Il francese, a proposito, è conteso da Genoa e Sampdoria; potrebbe finire in blucerchiato in cambio della seconda metà di Poli, ma certamente non prima del playoff di Champions League.



A disposizione di Allegri ci sono Amelia e Gabriel e poi una serie di giovani come Iotti, Pacifico, Pinato, Kingsley Boateng e anche Bryan Cristante e Petagna, che ormai fanno stabilmente parte della prima squadra. A completare la panchina Emanuelson (per lui si era parlato di un’ipotesi Inter, sfumata perchè l’arrivo di Silvestre è già stato completato), Muntari e Bakayé Traoré.

In tanti sono rimasti a casa, a cominciare da Montolivo e Balotelli che sono appena rientrati dalle vacanze extra per aver giocato in Confederations Cup. Lo stesso dicasi per Abate, mentre sono infortunati Zapata (tornerà per la Guinness Cup), Mexes (da valutare), De Sciglio (distorsione al ginocchio), Pazzini e Bonera di cui sappiamo, Robinho che potrebbe tornare per il playoff di Champions League, e infine Saponara che si è fermato a inizio ritiro e non è più rientrato. 



Il Manchester City ha cambiato molto nel corso dell’estate. Il nuovo allenatore è Manuel Pellegrini, e come da tradizione quando arriva un nuovo tecnico la campagna acquisti è importante, dettata dal manager. Così è partito Tevez, direzione Juventus, e se n’è andato anche Kolo Toure, al Monaco; ma i volti nuovi sono tanti, a cominciare da Stevan Jovetic che infine ha sposato la causa inglese. Questa sera il tecnico spagnolo dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1, schema che la squadra conosce alla perfezione e che lui stesso ha adottato con il Malaga. Hart in porta, difesa con Zabaleta e Clichy sugli esterni, Kompany e Lescott al centro: qui non cambia niente rispetto allo scorso anno. A centrocampo la prima novità, l’ex Shakhtar Donetsk Fernandinho, pagato a peso d’oro e che deve portare qualità in regia, affiancando Yaya Toure. Le mezzepunte saranno David Silva, che probabilmente agirà dal centro, e Jovetic largo a sinistra con a destra l’altro nuovo acquisto di lusso, Jesus Navas strappato al Siviglia. Davanti l’unica punta è Edin Dzeko, anche quest’anno al centro di continue voci di calciomercato e per il momento ancora all’Etihad Stadium, da cui comunque non si dovrebbe muovere.

C’è grande qualità anche in panchina: a cominciare dai due attaccanti. Sergio Aguero e Alvaro Negredo, anche lui preso dal Siviglia e pagato tanto, di fatto il sostituto di Tevez anche se ha caratteristiche diverse. Ci sono però anche Samir Nasri, che quest’anno vedrà i suoi spazi necessariamente ridotti, e Javi Garcia che Mancini aveva voluto ed era stato preso dal Benfica, salvo non aver garantito il rendimento sperato. James Milner, altro pupillo del manager jesino, è una riserva affidabile e un potenziale titolare, così come Gareth Barry che un tempo era intoccabile ma oggi parte dalla panchina. Infine, Aleksandar Kolarov: il club lo ha blindato, lui vuole la Juventus. Come finirà?

Pellegrini ha il gruppo al completo, sono rientrati anche i nazionali che hanno giocato la Confederations Cup.

 

 Abbiati; Antonini, Vergara, Zaccardo, Constant; Nocerino, N. De Jong, Poli; K.P. Boateng; Niang, El Shaarawy. All. Allegri

A disp: Amelia, Gabriel, Iotti, Pacifico, Pinato, Cristante, Emanuelson, Muntari, B. Traoré, Kin. Boateng, Petagna

Indisponibili: Abate, De Sciglio, Bonera, Zapata, Mexes, Montolivo, Saponara, Balotelli, Robinho

 Hart; Zabaleta, Kompany, Lescott, Clichy; Yaya Touré, Fernandinho; Jesus Navas, David Silva, Jovetic; Dzeko. All. Pellegrini

A disp: Pantillimon, Kolarov, Milner, Barry, Javi Garcia, Nasri, Aguero, Negredo

Indisponibili: –