È una delle telenovele di calciomercato dell’estate. Per lui Galliani ha detto di aver “chiamato venti volte il presidente del CSKA Mosca”, Evgeni Siner. Ma non c’è niente da fare: almeno per il momento la squadra russa non vuole cedere il trequartista giapponese. Le ultime indiscrezioni di calciomercato parlano di ulteriori incontri tra il fratello ed agente di Honda e d intermediari legati al Milan, ma ad oggi la trattativa va verso lo slittamento in inverno. Il preferisce sfruttare il talento di Honda nella prima parte di stagione, e perderlo e gennaio a parametro zero, piuttosto che incassare i 3 milioni offerti dai rossoneri, ritenuti insufficienti. C’è chi legge nel probabile acquisto di Honda un’operazione più commerciale che tecnica, per i grandi vantaggi legati agli sponsor che seguirebbero il giocatore giapponese in Italia. Per parlare dell’affare Honda, che da settimane riempie le cronache sportive nostrane, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’avvocato Oberto Petricca, agente FIFA e grande conoscitore del calcio giapponese.
Da una parte i russi sono molto rigidi e non sono disposti a far scendere il prezzo del giapponese, anche se il giocatore è in scadenza di contratto. D’altra parte bisogna dire che il Milan sta giocando un po’ troppo al ribasso: se volesse davvero acquistare subito Honda lo farebbe.
Di questa operazione di mercato si è sottolineato molto il risvolto commerciale: è così influente nella scelta del Milan? Non così tanto, prevale comunque il vantaggio tecnico perchè Honda è un giocatore di prima fascia, di ottima qualità tecnica. Si può dire che al momento è il calciatore giapponese più forte. Il marketing è una conseguenza positiva per il Milan.
Qual è il reale valore di Honda? Non si può quantificare con esattezza anche perchè mancano solo cinque mesi alla scadenza del suo contratto. Sicuramente le cifre su cui si sta sviluppando la trattativa non lo rispecchiano appieno.
In Giappone Honda è il giocatore più popolare? Direi proprio di si, è sicuramente il giocatore più amato, quello che il giapponese medio preferisce, per così dire.
Il Milan può imbastire qualche altra operazione giapponese? No perchè nessun giocatore in Giappone è al livello di Honda, almeno attualmente.
Com’è il livello dei calciatori giapponesi? Il livello tecnico medio non è straordinario anche se ci sono tre-quattro individualità di spicco, come abbiamo notato anche nella Confederations Cup.
A che livello è il calcio giapponese? Sta crescendo, ma certo ci vorrà tempo prima che arrivi al livello dei paesi più forti al mondo. Intanto però, e non è cosa da poco, la sua nazionale è la migliore dell’Asia e in questo il merito è anche di Alberto Zaccheroni.
Dove potrà arrivare ai Mondiali in Brasile? Potrà vincere qualche partita, ma non credo possa arrivare tra le prime otto.
Ha parlato di Zaccheroni: che giudizio dà del suo operato? Ha fatto un lavoro eccezionale e ha stabilito un feeling con i giapponesi inaspettato, trasformando e migliorando il calcio di questa nazione.
Quanto è popolare il calcio in Giappone, piace più del baseball? No, il baseball resta più popolare, ma soprattutto tra le giovani generazioni il calcio sta conquistando tanti consensi. Gli stadi sono belli, non c’è violenza e possono andare tranquillamente anche le famiglie. E’ vissuto come ua vera festa, un passatempo gradevole e rilassante.
(Franco Vittadini)