Il Milan batte il San Paolo con il risultato di 1-0, grazie al gol del giovane attaccante ghanese Kingsley Boateng. Che si toglie una bella soddisfazione tornando al gol dopo i numerosi problemi al ginocchio, che lo hanno tenuto fermo a lungo negli ultimi due anni (11 mesi complessivi lontano dal campo). Il Milan conquista così il terzo posto dell’AUDI Cup. Confermati i progressi di Andrea Petagna, che ha giocato titolare nel tridente d’attacco: per lui una traversa nel primo tempo, prima di uscire nell’intervallo. Meno positiva la prestazione di Stephan El Shaarawy, apparso più stanco dopo gli sforzi nella partita contro il Manchester City. Prossimo appuntamento con il Milan domenica 4 agosto, quando i rossoneri affronteranno a New York la vincente di Inter-Chelsea, per il torneo amichevole Giunness Cup. Dopo l’intervallo Massimiliano Allegri ha inserito Kingsley Boateng al posto di El Shaarawy e il difensore Luca Iotti (nato nel 1995, della squadra Primavera) al posto di Vergara. Kingsley Boateng ha una prima occasione al 48′, quando sul cross rasoterra di Poli si tuffa per il tap-in sottoposta ma non ci arriva di un soffio. Il ghanese si riscatta al 52′, quando realizza di piatto sul bell’assist di Emanuelson. Al 59′ occasione per Petagna: armato da un bel cross di Kinglsey Boateng da sinistra il giovane attaccante perde però l’attimo per il tiro, e la chance sfuma. Al 63′ escono Poli e Petagna, ed entrano Bakayè Traore e Kevin-Prince Boateng. Al 64′ ammonito il brasiliano Roni per simulazione: decisione condivisibile (si è lasciato cadere nell’area rossonera). Al 70′ Allegri inserisce Kevin Constant al posto di Niang. Nei minuti finali si rivede Kinglsey Boateng, decisamente uomo-partita: gran destro da posizione centrale e respinta del portiere del San Paolo Denis. Globalmente la ripresa non ha riservato grosse emozioni, gol a parte: il Milan ha comunque dimostrato una buona solidità complessiva e soprattutto non ha subito gol, dopo l’imbarcata contro il Manchester City.



Il tabellino

Marcatori: 52’Kingsley Boateng 

Milan (4-3-3): Amelia; Pacifico, Zaccardo, Vergara (1’st Iotti), Emanuelson; Poli (18’st B.Traorè), Cristante, Nocerino; Niang (25’st Constant), Petagna (18’st K.P.Boateng), El Shaarawy (1’st Kingsley Boateng) (Abbiati, Gabriel, Pinato, Antonini, De Jong, Muntari). All.Allegri.



San Paolo (4-4-2): Denis; Douglas (1’st Toloi), Edson Silva (1’st Wellington), Lucao, Reinaldo (1’st Schmidt); Rodrigo Caio (1’st Lucas Farias), Ganso (17’st Roni), Lucas Evangelista (32’st Osvaldo), Maicon (30’st Fabricio); Aloisio (17’st Ademilson), Silvinho (17’st Jadson) (Rogerio Ceni, Ribeiro). All.Autuori.

Arbitro: Gunter Perl (Ger)

Il Milan passa in vantaggio al 52′: il marcatore è Kinglsey Boateng, che scatta benissimo tra le maglie della difesa del San Paolo, viene servito nello spazio da Emanuelson e con il piatto batte il portiere. Milan 1 – San Paolo 0.



E’ 0-0 al termine del primo tempo tra Milan e San Paolo. Partita decisamente bruttina: tutte le tensioni nervose sono andate a farsi benedire dopo la semifinale, siamo al primo agosto e fa caldo. Difficile vedere uno spettacolo entusiasmante, ma il Milan può comunque ritenersi soddisfatto perchè ha preso in mano la partita e ha provato ben più dei brasiliani a costruire qualche palla gol. Quella più clamorosa al 12′: Petagna, positiva la sua partita, serve El Shaarawy in area con un grande pallone ma il Faraone sbaglia il primo controllo per poi concludere debolmente con il sinistro. Per dei rossoneri che tengono il pallino (con il tridente pesante nel quale gioca Niang) il San Paolo costruisce comunque un paio di occasioni interessanti, la prima con Ganso che prova il destro ma si vede respingere la conclusione da Amelia, la seconda con Maicon che al 32′ tenta il destro a giro ma ancora una volta trova il portiere del Milan sulla sua strada. La frazione scorre via rapida, senza troppi scossoni, finchè a quattro minuti dal termine è ancora la squadra di Allegri a farsi vicina alla rete: bravo Niang che trova in mezzo Petagna, l’attaccante lavora con il fisico e libera lo spazio per il tiro, che incoccia sulla traversa dopo una deviazione. Finisce 0-0 senza recupero: ci auguriamo che nella ripresa possa succedere qualcosa di più.

Milan-San Paolo si gioca oggi alle 18:15 ed è valida per la finale terzo posto della Audi Cup 2013. La Audi Cup, giunta alla sua terza edizione, è una manifestazione estiva organizzata dal Bayern Monaco in compartecipazione con Audi; si gioca all’Allianz Arena, e prevede la partecipazione di tre squadre oltre ai bavaresi, che si affrontano in un tabellone ad eliminazione diretta con semifinali e le due finali, con la regola che prevede i calci di rigore in caso di parità dopo i novanta minuti. Il Bayern si è aggiudicato la prima edizione (2009) mentre il Barcellona quella del 2011. Per quanto riguarda il Milan, è sempre stato presente alla Audi Cup ma per tre volte su tre (contando ieri) ha perso la semifinale, e finora anche la finalina (sempre ai calci di rigore: nel 2011 ne sbagliò 4 su 4). C’è un precedente storico tra le due squadre che si affrontano stasera: era il 12 dicembre 1993, Milan e San Paolo giocavano a Tokyo la Coppa Intercontinale, “antenato” del Mondiale per Club che all’epoca prevedeva una partita secca tra la vincitrice della Coppa dei Campioni e quella della Copa Libertadores. Il Milan, in campo grazie alla squalifica dell’Olympique Marsiglia, perse 3-2: quel San Paolo aveva già battuto il Barcellona l’anno precedente, andò in vantaggio con Palhinha e, dopo il pareggio di Massaro a inizio ripresa, segnò ancora con Cerezo. Sembrava che il gol di Papin avesse regalato i supplementari ai rossoneri, ma Luis Muller, ex del Torino, decise a tre minuti dal termine partita e coppa, che il club paulista ha vinto poi anche nel 2005 (battendo il Liverpool). 

Nella semifinale di ieri il Milan ha nettamente perso contro il Manchester City. Clamoroso quello che è successo, con gli inglesi capaci di andare in gol per cinque volte nel giro di 35 minuti, salvo poi farsi rimontare tre reti nel finale di primo tempo. Il punteggio è rimasto quello: Allegri si è comunque detto soddisfatto, i nazionali non ci sono (è presente il solo El Shaarawy: clicca qui per le probabili formazioni) e quello che conta in questo momento è cercare l’unità del gruppo e mettersi in ritmo e condizione. Ad esempio sono state positive le indicazioni che ha dato Andrea Petagna, autore del terzo gol ed entrato nell’azione del secondo, mentre Stephan El Shaarawy ha segnato una doppietta, primi due gol per lui dopo quello realizzato nel derby di febbraio che era rimasto l’ultimo nella stagione 2012/2013. Conta questo per il momento, come l’inserimento – che richiederà tempo – di Jherson Vergara, la fiducia di Nigel De Jong dopo l’infortunio dello scorso autunno e la crescita di Andrea Poli, che si sta sempre più conquistando una maglia da titolare in attesa che i nazionali rientrino a tutti gli effetti in gruppo. Il San Paolo ha perso 2-0 contro il Bayern Monaco, una sconfitta che visto il fattore campo e il livello delle due squadre ci poteva stare, e che non è stata più rotonda solo perchè Rogerio Ceni ha fatto parate straordinarie, salvo poi sbagliare un rigore che avrebbe potuto rimettere i brasiliani in partita. Il club paulista non attraversa un grande momento: lo scorso anno ha vinto la Copa Sudamericana (con la grossa polemica dei giocatori del Tigre aggrediti dalla polizia), poi nel 2013 sono stati eliminati agli ottavi di finale di Copa Libertadores dall’Atletico Mineiro e oggi nel Brasileireao navigano in zona retrocessione. Eppure solo nel 2008 vincevano il terzo campionato consecutivo, pur se da allora il miglior risultato è un terzo posto (l’anno successivo). E’ un bel test anche per loro, che possono trovare da qui nuova linfa vitale per scalare la classifica in patria. Vedremo intanto come andrà a finire oggi: la diretta di Milan-San Paolo sta per cominciare…

 

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