Di uno dei casi più turbolenti del calciomercato estivo, quello legato al possibile passaggio di Adem Ljajic al Milan, ha parlato anche Daniele Carnasciali. Toscano doc (di San Giovanni Valdarno), per cinque stagioni ha indossato la maglia della Fiorentina ed è stato una delle colonne della formazione gigliata negli anni Novanta, quando al Franchi erano di scena calciatori come Batistuta e Rui Costa. L’ex terzino destro, interpellato da Calciomercato.com, ha così sintetizzato il problema: “La Fiorentina poteva muoversi prima, per il secondo anno consecutivo rischia di perdere un giocatore a parametro zero; sta diventando una pessima abitudine”. Il riferimento fin troppo semplice da leggere è a Riccardo Montolivo, che peraltro si è trasferito proprio al Milan; il caso in realtà sembra essere leggermente diverso, perchè il centrocampista aveva già comunicato a inizio anno la volontà di essere ceduto. “Detto questo”, ha proseguito Carnasciali, “le pretese di Ljajic sono esagerate: di fatto ha giocato bene solo gli ultimi sei mesi, e la Fiorentina gli ha già proposto il doppio dell’ingaggio. Penso debba avere più continuità nelle sue prestazioni, e maggiore pazienza”. Purtroppo è un problema di questi tempi: basta poco per arrivare a chiedere aumenti sostanziali dello stipendio, con il rischio di blindare i giocatori con super ingaggi che poi rendono difficili acquisti e cessioni. Ne sa qualcosa la stessa Fiorentina, che non riesce a chiudere per Julio Cesar visto l’ingaggio da più di 3 milioni a stagione.



Proprio su questo conta il Milan: sul precedente Montolivo, e sul fatto che il giocatore serbo tiri talmente la corda da spezzarla, in ultima istanza, arrivando alla rottura con il club gigliato. I Della Valle vogliono trattenere Ljajic, su questo non c’è il minimo dubbio; hanno già perso Jovetic, e la cessione di un altro giocatore offensivo di grande talento e prospettiva non sarebbe una mossa troppo saggia, anche considerati tutti gli acquisti estivi. Tuttavia, nemmeno si concederanno stipendi esagerati: deve essere tutto proporzionato ai compagni di squadra, e al valore del calciatore in questione. Il fatto che, come si dice, il padre di Ljajic stia spingendo per la soluzione rossonera è il grimaldello nelle mani di Adriano Galliani, che spera si arrivi anche alla riduzione del costo del cartellino qualora ci sia l’impossibilità di trattenere l’attaccante a Firenze. Ma è una questione destinata a risolversi in tempi non certo brevi: prima i rossoneri dovranno anche definire il futuro degli altri attaccanti, per esempio quello di M’Baye Niang che potrebbe essere girato al Genoa per arrivare a Juraj Kucka, facendo così spazio a Ljajic.



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