Il Milan e la Juventus, due mercati diversi per due campionati che si annunciano piuttosto distanti. I rossoneri puntano all’Europa, i bianconeri al terzo scudetto consecutivo e secondo l’agente Fifa José Alberti, che abbiamo intervista in esclusiva, l’innesto di Tevez sarà determinante nelle sorti della prossima stagione. “Un attaccante fortissimo, non è uno che picchiano i difensori e lui che li picchia. E’ in Europa da molto tempo”. L’argentino si intenderà benissimo con Llorente, “uno con una forza spaventosa”. Bianconeri in formato schiacciasassi, il precampionato è solo un falso allarme: “La squadra è migliorata, il calcio estivo non serve a niente. Indicazioni false. Dopo quattro o cinque partite verranno fuori la Juventus, il Milan e la Fiorentina”. Ottima idea sarebbe quella di mettere le mani su Centurion del Racing Avellaneda, “buon giocatore ma che avrebbe bisogno di alcuni mesi per adattarsi anche stando in panchina”. In casa Juve non c’è comunque fretta, “si può lavorare con calma perché ci sono tanti punti di vantaggio”. Il mercato del Milan è ancora in una fase di stallo, Alberti è fiducioso per quanto riguarda l’affare Honda, che secondo lui “arriverà sicuramente, nonostante molti dicano che il Cska sia arrabbiato, i russi non possono cert rinunciare a quei soldi”. Un acquisto importante, quello del giapponese, che si farà sentire anche in termini di classifica: “Con Honda il Milan diventa una squadra magari non da primo posto, ma tra le prime tre sicuramente”. Non c’è solo Honda, si parla anche di difesa ed è circolato il nome di Marcos Rojo. Il difensore dello Sporting Lisbona però, sempre secondo Alberti, “non è da Milan” ed ecco dunque farsi sempre più probabile la pista Catania. La Juventus è già praticamente fatta, c’è spazio giusto per qualche ritocco, il Milan aspetta Honda e intanto cerca innesti per recitare al meglio il ruolo di outsider.
(Paolo Bardelli)
Calciomercato Milan/ Alberti (ag. FIFA): Rojo non serve, con Honda ci si rinforza (esclusiva)
Marcos Rojo, centrale dello Sporting Lisbona (Foto Infophoto)