La Serie A è tornata. Domani alle 18 si gioca Verona-Milan, primo anticipo della prima giornata del 2013/2014: già dire Verona-Milan è suscitare ricordi storici, che siano piacevoli o meno, perchè il Bentegodi è diventato per i rossoneri la “fatal Verona”, dove il Diavolo ha lasciato per strada due scudetti che sembravano vinti. Per di più, gli scaligeri si riaffacciano alla massima serie dopo 11 stagioni nelle quali hanno anche assaggiato l’inferno della Serie C e, dopo aver fallito un playoff, sono tornati nel posto che compete. Per contro, il Milan ha l’obbligo di migliorare il soffertissimo terzo posto della passata stagione; iniziare meglio l’anno aiuterà decisamente, visto che il girone di ritorno della stagione conclusa a maggio è stato eccellente ma non è bastato a rientrare nella corsa scudetto.



Undici anni dopo, il Verona torna in serie A. Allora c’era Alberto Malesani, e una squadra che a leggerla oggi viene da chiedersi come sia potuta retrocedere: Ferron, Paolo Cannavaro, Oddo, Dossena, Camoranesi, Salvetti, Adailton, soprattutto Gilardino e Mutu. Eppure fu così, nonostante un girone d’andata vissuto in zona UEFA. Adesso c’è Andrea Mandorlini, al quarto anno sulla panchina degli scaligeri: subito promozione in serie B, poi un playoff perso in semifinale, infine un campionato dominato insieme a Livorno e Sassuolo e terminato con la serie A. Si tratta ora di rimanerci: la campagna acquisti è stata importante, un giocatore come Luca Toni non è certo più sui livelli pre-Mondiale 2006 ma resta uno straordinario realizzatore, come lo è Daniele Cacia che però in serie A deve ancora dimostrare di poter valere. Massimo Donati sarà il cervello di centrocampo con la collaborazione di Jorginho, cercato dalle big – in particolare proprio dal Milan – e da Hallfredsson, che la categoria l’ha già fatta con la maglia della Reggina. Importante anche l’acquisto di Bosko Jankovic, mentre in difesa è cambiato poco o nulla: Martinho sarà il terzino sinistro di una squadra che cercherà di avere sempre un’impronta offensiva (Cacciatore, che gioca a destra, sa spingere molto). Indisponibili per questa gara Agostini, Jacopo Sala arrivato dall’Amburgo e Alejandro Gonzalez, acquistato dal Penarol. 



Il Verona si trova a cavallo delle due partite di Champions League; passata la prima, con un buon pareggio in Olanda, Massimiliano Allegri cercherà di far rimanere concentrato il suo Milan sul Bentegodi, perchè bisognerà affrontare una partita alla volta. E’ ancora fresco il ricordo di quanto accaduto lo scorso anno, con una partenza al rallentatore che ha compromesso la stagione e reso obbligatoria una rincorsa che alla fine si è fatta sentire in ambito europeo, con l’eliminazione per mano del Barcellona nonostante il 2-0 dell’andata. La squadra è cambiata poco: Galliani aspetta gli ultimi giorni di mercato per gli acquisti importanti, intanto sono arrivati giovani dal sicuro avvenire come Poli e Saponara, e Matias Silvestre che deve tamponare una difesa che sta perdendo i pezzi. Lo schema per ora resta il 4-3-3: accantonato il progetto di giocare con il trequartista, perchè Allegri non vede o in questo momento non vuole vedere Boateng in quella posizione e perchè le caratteristiche degli attaccanti impongono ancora il tridente, nel quale Balotelli è il riferimento centrale ed emotivo, affiancato per l’occasione da El Shaarawy e Niang. Dietro, si rivede Mattia De Sciglio che era fermo dalla Confederations Cup; Allegri deve guardare anche al turnover per la Champions League e fa giocare Nocerino (anche perchè Muntari è squalificato), mentre Nigel De Jong non è disponibile al pari di tutti gli altri. E’ un Milan che conta i pezzi, ma si conta di recuperare tutti a breve (naturalmente Pazzini ci metterà leggermente di più).



 

 1 Rafael; 29 Cacciatore, 18 Moras, 22 Maietta, 6 Martinho; 19 Jorginho, 5 M. Donati, 10 Hallfredsson; 21 J. Gomez, 9 Toni, 11 Jankovic. All. Mandorlini

A disp: 12 Nicolas, 31 Mihaylov, 13 Bianchetti, 3 Albertazzi, 2 Romulo, 4 Laner, 27 Grossi, 14 Cirigliano, 80 Sgrigna, 32 Ragatzu, 7 Longo, 8 Cacia

Squalificati:

Indisponibili: A. Gonzalez, Agostini, Sala

 32 Abbiati; 2 De Sciglio, 5 Mexès, 17 Zapata, 21 Constant; 16 Poli, 18 Montolivo, 23 Nocerino; 78 Niang, 45 Balotelli, 92 El Shaarawy. All. Allegri

A disp: 1 Amelia, 35 F. Coppola, 20 Abate, 81 Zaccardo, 26 Silvestre, 24 Cristante, 28 Emanuelson, 37 Petagna, 7 Robinho

Squalificati: Muntari

Indisponibili: Bonera, Vergara, Antonini, N. De Jong, B. Traoré, Boateng, , Saponara, Pazzini

 

Arbitro: Calvarese