Questa volta il Milan non potrà sbagliare. Il ritorno dei playoff di Champions League con il Psv Eindhoven sarà troppo importante per la squadra rossonera. Alle 20.45 allo stadio San Siro la formazione allenata da Massimiliano Allegri incontrerà la squadra olandese in un match decisivo per qualificarsi per la fase a gironi. Il ricordo della partita di Verona dovrà essere cancellato: con una prova del genere il Milan rischierebbe molto. Ci vorrà un diverso atteggiamento, un approccio più positivo per evitare problemi visto che il pareggio dell’andata è una base di partenza buona ma non sufficiente per stare tranquilli. Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy potrebbero essere i giocatori decisivi, ma la difesa rossonera dovrà essere più attenta, soprattutto sulle palle alte, punto debole dei rossoneri. Per parlare dell’incontro di stasera al Meazza abbiamo sentito Alberigo Evani, ex giocatore rossonero e attuale allenatore della Nazionale Under 20. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
La prima cosa che dovrà cambiare sarà l’atteggiamento, l’approccio alla partita. Sarà fondamentale affrontarla con una mentalità diversa.
Balotelli-El Shaarawy coppia giusta per l’attacco? Direi di sì, sono una coppia giovane che può coesistere e fare cose importanti. Devono solo trovare la condizione giusta.
Non sarebbe meglio far giocare Montolivo dietro alle punte? Penso che in questa partita De Jong giocherà dietro e Montolivo più avanti. In ogni caso, Montolivo può giocare in qualsiasi posizione del campo.
La difesa prende troppi gol, cosa si deve fare? Questa non è una buona notizia e bisognerà lavorare molto per perfezionare gli automatismi della difesa rossonera in questa stagione.
Ci sono colpe anche di Allegri? No, ma in Italia quando le cose non vanno bene si dà subito la colpa all’allenatore.
Cosa bisognerà temere del Psv? La freschezza dei loro giocatori, che avranno voglia di mettersi in mostra in questo incontro così importante.
E se il Milan fosse eliminato… Nel calcio può sempre succedere di tutto, ma il Milan parte nettamente favorito, anche perché avrà di fronte una squadra molto giovane. Inoltre è superiore tecnicamente.
Non è però più il Milan che vinceva le Champions… In Italia è ancora un Milan molto competitivo, in Europa ci sono squadre certamente più forti e bisogna prendere atto di questa situazione. (Franco Vittadini)