La giornata di ieri ha portato al Milan la tanto attesa qualificazione per la fase a gironi della Champions League, ma anche una clamorosa provocazione da parte di Massimiliano Allegri. Al termine della partita vinta con un perentorio contro gli olandesi del Psv Eindhoven (clicca qui per le pagelle della partita), nella classica conferenza stampa post-partita l’allenatore rossonero ha dato spettacolo quasi quanto Kevin Prince Boateng e compagni avevano fatto sul campo di San Siro. Infatti, Allegri non si è lasciato sfuggire l’occasione per rispondere a tutte le critiche che ha dovuto subire, già nel corso delle passate stagioni e poi di nuovo all’inizio di questa, con la sconfitta di Verona che aveva fatto ipotizzare a molti un suo possibile esonero in caso di eliminazione europea: “Stasera abbiamo chiuso la rincorsa della scorsa stagione, il passaggio del turno è meritato. Se c’era tensione per il clima da graticola nei miei confronti? Sono due anni che è così: magari domattina darò le dimissioni, mi prenderò la notte per decidere. Magari mi metterò su un gommone al largo di Livorno e ogni tanto verrò a vedere qualche partita. Sono due anni che si parla del prossimo allenatore del Milan: bisogna essere più obiettivi. Si pontifica troppo da fuori, ci vuole rispetto per il lavoro altrui. Sono contento per il lavoro dei ragazzi, ma sono molto arrabbiato. Faccio i complimenti ai ragazzi, alla società e ringrazio i tifosi. Stasera non parlo della partita”. La notte è passata e il mister naturalmente non si è dimesso: il suo era uno sfogo contro una situazione certamente non facile da sopportare, visto che tante volte Allegri era stato dato per “morto”, anche a causa dei rapporti non sempre idilliaci con il presidente Silvio Berlusconi, ma alla fine è ancora lui ad occupare la prestigiosa panchina rossonera, anche grazie al sostegno del vice-presidente Adriano Galliani, primo sostenitore del tecnico livornese. D’altronde, il reale significato della sua battuta era già stato spiegato dallo stesso Allegri ai microfoni di Sky, al termine di una riunione post-partita con Galliani e Barbara Berlusconi che aveva scatenato molte voci sull’effettiva concretezza dell’ipotesi dimissioni: “Qualcuno come al solito non la prende come una battuta tanta gente si diverte a scrivere delle cose, una volta tanto mi sono voluto divertire io. Se quando smetterò di allenare comincerò anche io a dire delle cose, a pontificare, a dire a fare cosa devono fare gli altri allenatori chiamate uno bravo e fatemi visitare. Tanti prendono le cose troppo seriamente, e non capiscono le battute”.