Dopo Carlos Tevez, anche Adem Ljajic flirta con il Milan per poi firmare con un’altra squadra. L’attaccante serbo si trasferirà alla Roma e ai rossoneri non resta che un pugno di…alternative in mano. Le ultime indiscrezioni di calciomercato hanno investito Alessandro Matri come il regalo post qualificazione in Champions, mentre sullo sfondo resta l’ipotesi Gonzalo Bergessio. L’attaccante della Juventus gioca meno ma costa di più (contratto fino al 2017), quello del Catania (contratto al 2015) gioca di più ma potrebbe liberarsi per meno soldi. Attenzione anche alla difesa: si parla molto di un acquisto in attacco ma sono in tanti ad indicare la retroguardia come il reparto meno attrezzato. Davide Astori è sempre nella lista Preferiti del Milan ma il Cagliari ha chiuso il calciomercato, con un comunicato ufficiale. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Luca Ariatti, ex centrocampista anche in serie A.



La Roma è stata brava ad anticipare il Milan conoscendo i tempi dei rossoneri, che aspettavano il ritorno dei playoff di Champions League. Il Milan ha comunque delle alternative.

Si parla di Matri o Bergessio: come mai una prima punta? Perché Balotelli può rendere meglio giocando un pò più indietro, per sfruttare anche la sua abilità nel tiro da lontano, e non spalle alla porta. Potrebbe giocare con Pazzini che però adesso è infortunato. Un giocatore come Matri o Bergessio si può abbinare bene a Balotelli.



Più facile arrivare al bomber del Catania o a quello della Juventus? Io credo sia più facile arrivare a Matri, che nella Juventus non è un titolare. Bergessio invece lo è nel Catania, che dovrebbe trovare un sostituto in cinque giorni e non è facile.

Servirebbe anche un rinforzo in difesa? Sì, è un aspetto da non sottovalutare: al Milan serve un difensore centrale di livello. E poi potrebbe promuovere un altro giovane della Primavera, come ha fatto con De Sciglio l’anno scorso.

Astori è sempre sul taccuino di Galliani, ma il Cagliari ha chiuso il mercato… Il problema non è Cellino. La dirigenza del Cagliari, dal presidente in giù, sa fare benissimo il proprio lavoro, non a caso ha una squadra importante, nessun’altra concorrente alla salvezza può vantare quel parco giocatori. Cellino fa bene a chiedere cifre importanti per i propri gioielli: se davvero vorrà acquistare Astori, magari a gennaio, il Milan dovrà rassegnarsi ad investire. (Claudio Ruggieri)



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