Mentre il vertice rossonero è ancora in corso, il direttore organizzativo del Milan, Umberto Gandini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a Montecarlo, dove ha assistito al sorteggio dei gironi di Champions League. Interpellato in merito, ha detto di non sapere nulla: “So però che Allegri è l’allenatore del Milan e lavora per gli interessi della squadra e della società”. Poi Gandini ha dato anche qualche notizia di calciomercato: “Cercheremo una soluzione per Honda entro il 2 settembre”. E rispetto ai 30 milioni di euro derivanti dalla qualificazione ai gironi di Champions, il direttore organizzativo ha frenato gli entusiasmi dei tifosi: “Non è una cosa semplice”. A quello però penseranno Galliani e Allegri, con la supervisione di Berlusconi: si attende dunque il termine del summit e qualche indicazione in merito.



Un vertice ad Arcore, oggi nel tardo pomeriggio, ad Arcore. Presenti ovviamente Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Massimiliano Allegri. Sembra di essere tornati a maggio: allora, andava definito il futuro del tecnico livornese, che pareva in procinto di abbandonare per accasarsi alla Roma. Finì che Allegri rimase, si gettarono le basi per la nuova stagione e si decise inoltre di aprire al trequartista, progetto per ora accantonato. Al 29 agosto siamo ancora qui: questa volta però non è in discussione l’allenatore, almeno non sembra; va bene la sparata del “potrei dare le dimissioni domani” con la quale Allegri ha risposto ieri sera ai microfoni di Mediaset Premium, ma pare proprio che il suo prosieguo con i rossoneri non sia il vero motivo del summit, anche se ovviamente gli verrà chiesto di spiegare l’esternazione (sembrava una battuta, ma se non lo fosse? Questo vorranno chiarire i due plenipotenziari rossoneri). Si parlerà invece di calciomercato, ed è chiaro perchè: restano quattro giorni per la chiusura delle operazioni, e il Milan ha dovuto aspettare che entrassero nelle casse societarie i famosi 30 milioni di euro della qualificazione ai gironi di Champions League. Adesso quei soldi ci sono, ma nel frattempo alcuni obiettivi (su tutti Adem Ljajic, ma anche Christian Eriksen andato al Tottenham) sono sfumati per mancanza di fondi.



Ora bisogna rimediare: se per Alessandro Matri sembra fatta (12 milioni di euro alla Juventus, ma si attende la definitiva risposta dei bianconeri), restano da coprire le falle a centrocampo e in difesa, come del resto la tifoseria ha invocato per mezzo di striscioni ieri sera. Dunque, sul piatto alcuni nomi: si valuterà con Allegri la bontà delle scelte, si stilerà una lista di priorità che getti un fondamentale occhio sul bilancio (necessario chiudere comunque in attivo) e si proverà a rinforzare la squadra. Abbiamo scritto questa mattina di Kucka e Sakho; potrebbero essere loro i primi giocatori ad arrivare per rinforzare la squadra. Intanto, tra poco il Milan conoscerà il suo destino nel girone di Champions League: chissà che anche l’urna di Montecarlo non giochi un ruolo chiave all’interno delle strategie…



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