Dopo cinque anni Mathieu Flamini ha lasciato il Milan. Un’esperienza non andata esattamente come preventivato a causa di frequenti problemi fisici: il francese, ingaggiato a parametro zero con uno stipendio da ben 4,5 milioni di euro a stagione è tornato all’Arsenal, squadra con la quale si è consacrato nei quattro anni precedenti al trasferimento in Italia. Anche in questo caso si tratta di un accordo a parametro zero, dopo che non è stata trovata l’intesa con i rossoneri, il diretto interessato spiega la situazione: “Il Milan mi ha offerto solo due anni di prolungamento, ma io a 29 anni non ne volevo meno di tre. Ho avuto delle offerte anche da altre squadre italiane oltre il Milan e anche dalla Germania e dall’Inghilterra. Era un scelta importante – ha dichiarato il centrocampista nel corso di un’intervista a France Football – mi sono preso tutto il tempo possibile per rifletter. Per mantenermi in forma mi sono allenato con l’Arsenal, poi ho scelto. Il fatto che ci sia Wenger è stato importante nella mia scelta, lui mi conosce molto bene e ha giocato un ruolo fondamentale nella mia carriera. Mi ha fatto conoscere il miglior campionato del Mondo, la Premier League, e mi ha insegnato a tutti i livelli, tecnico, tattico e mentale”.



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