Ormai sembra certo: M’Baye Niang è destinato a lasciare il Milan, forse già a gennaio. Certo si tratterà di una sistemazione temporanea: sull’attaccante franco-senegalese del 1994 i rossoneri hanno investito e non cambiano idea, nonostante in questo momento le cose per lui non girino per il verso giusto. C’è più di un indizio a formare una prova: la campagna acquisti dell’estate appena passata ha portato in dote Alessandro Matri, cioè un attaccante in più, e soprattutto Kakà, che porterà necessariamente a un cambio di modulo come del resto Adriano Galliani ha già avuto modo di esplicitare. Prima ancora il rinnovo di Robinho, cercato di piazzare in Brasile in lungo e in largo, alla fine rimasto e addirittura blindato: altro segno che di Niang non ci si fidava poi troppo, non adesso. Infine, la “gaffe” dell’esclusione dalla lista per i gironi di Champions League: d’accordo l’errore tecnico del mancato inserimento di El Shaarawy nella lista B, ma il buon Mino Raiola ha centrato il punto, ovvero che tra i 25 nomi scelti da Massimiliano Allegri c’era quello di Valter Birsa, appena arrivato a Milanello, e non quello di Niang. Insomma: con un quadro così ben pitturato e ricco di dettagli, la partenza del francese dal Milan è cosa scritta. Resta da capire dove: a gennaio è possibile una serie di soluzioni. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net, sono almeno tre le destinazioni possibili e sulle quali Galliani sta lavorando. Due le conosciamo già: con il Genoa c’è un discorso aperto da tempo circa uno scambio di comproprietà, ai rossoneri piace Juraj Kucka che andrebbe a rinforzare il centrocampo. Ad agosto non si è riusciti a chiedere: Enrico Preziosi non era sicurissimo dell’operazione, studiava altri nomi per il suo reparto offensivo (da Gonzalo Bueno al ritorno di Marco Borriello), è entrato in un giro a tre di attaccanti con Roma e Juventus (alla fine non concretizzatosi) e ha così perso l’occasione. Ci si può naturalmente riprovare e resta questa l’opzione più gettonata per Niang; ma attenzione, perchè sul giocatore si era fatta sentire anche la Sampdoria, che nel frattempo ha ottenuto il prestito di Andrea Petagna e potrebbe raddoppiare la posta. Il Milan però vuole qualcosa in cambio, e i blucerchiati possono accontentare Allegri: nello specifico, Enzo Maresca è centrocampista di qualità ed esperienza, forse non ha più 40 o 50 partite nelle gambe ma può dare una grossa mano in termini di regia. Un’idea che prende piede, perchè il giocatore è fuori rosa a Genova e già in estate è stato proposto a più squadre, senza che si arrivasse a un lieto fine. La terza ipotesi per Niang conduce all’estero, flebile ma viva: il Fulham ha già accolto Urby Emanuelson e può fare lo stesso con l’attaccante, stavolta non con l’idea che venga riscattato (cosa non accaduta per l’olandese), ma bensì con la speranza che il giocatore maturi a sufficienza e torni pronto. Anche qui si pensa a un indennizzo: due ipotesi, una prelazione per Adel Taarabt, marocchino già cercato in passato, oppure l’arrivo a Milanello di Brede Hangeland, esperto difensore centrale norvegese che può coprire qualche falla nel reparto arretrato di Allegri, già ora falcidiato dagli infortuni. Siamo alla fase primordiale di idee e contatti, ma presto si comincerà a svilupparle.
(Claudio Franceschini)