Il Milan riaccoglie i nazionali e come al solito qualche infortunio di troppo. Il settore terzini è stato dimezzato: i titolari Abate e De Sciglio si sono fatti male e Allegri dovrà studiare soluzioni alternative. Si è parlato del riciclo di Andrea Poli come terzino, ma c’è anche Christian Zaccardo che attende un’occasione dall’anno scorso. Contro il Torino, prossimo avversario di campionato, i centrali difensivi dovrebbero essere ancora Zapata e Mexes, confermatissimi dalla società durante l’estate ma non del tutto affidabili secondo molti. Il Milan ha provato ad acquistare Davide Astori ma si è dovuto accontentare di Matias Silvestre. Reduce da un’esperienza sfortunata nell’Inter, il difensore argentino rappresenta la prima alternativa alla coppia centrale: tornerà quello torreggiante di Catania e Palermo? Altro punto di domanda incombe su M’Baye Niang: il giovane francese ha visto la concorrenza infoltirsi, con gli arrivi di Matri e Kakà, ma non è stato ceduto in prestito come sembrava. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Edoardo Giusti.
Mi sembra una soluzione azzardata, Poli è un ottimo centrocampista ma deve ancora raggiungere la dinamicità necessaria per riciclarsi terzino, al momento va bene come mediano o mezz’ala.
Può essere la volta buona per Zaccardo? Sì, è una soluzione migliore perché Zaccardo è un “prodotto pronto” per il ruolo di terzino, lo ha fatto spesso anche se negli ultimi hanno ha giocato più accentrato, nella difesa a tre. Però mi sembra più adeguato di Poli: l’unico problema è il ritmo partita, perché al Milan di fatto ha giocato pochissimi minuti ufficiali. In questi casi c’è sempre la soluzione d’emergenza.
Quale? Promuovere un giocatore della Primavera e fargli assaggiare la prima squadra. Il risveglio del calcio italiano passa anche dalle occasioni di crescita offerte ai giovani.
E’ convinto che la difesa del Milan necessitasse di un acquisto di maggiore peso, come poteva essere Astori? Dipende sempre dagli obiettivi: per quelli che ha il Milan la difesa andava puntellata, con un terzo difensore centrale che potesse dare respiro ai titolari senza lasciare preoccupazioni. Astori è un giocatore interessante, ma viene da ridere se si pensa che il Milan ce l’aveva in casa, e adesso lo dovrebbe riacquistare per oltre 10 milioni di euro. La stessa cosa è già successa con Matri.
Paolo Cannavaro potrebbe liberarsi a gennaio: può essere l’occasione giusta per il Milan? Non credo ma per un fattore tattico più che tecnico. Cannavaro è perfetto per fare il centrale nella difesa a tre, lo ha fatto con Mazzarri e Reja prima: Benitez gli preferisce Albiol che in una linea a quattro assicura un minimo di dinamismo in più. Potrebbe essere un pò lento per la difesa del Milan: se anche il mercato lo portasse da Allegri non penso che avrebbe molto spazio da titolare.
Un difensore che Allegri ha “accettato” è Matias Silvestre: che stagione si aspetta dall’ex interista? Lo ritengo un buon difensore ma non di quelli che fanno fare il salto di qualità. All’Inter non si è imposto anche se per ragioni non solo tecniche: se il fisico lo sosterrà potrà dare il suo contributo, ma dovrà farsi trovare pronto. La sfida delle grandi squadre è anche questa: rispondere presente anche nelle poche occasioni concesse. Il problema è che dopo Nesta e Thiago Silva la difesa del Milan ha abbassato nettamente il livello: forse era inevitabile ma è un dato di fatto.
C’è un difensore che potrebbe far fare il salto di qualità alla difesa del Milan? Potendo spaziare nel panorama mondiale direi Mats Hummels del Borussia Dortmund: ha qualche tratto in comune con Nesta. Un altro difensore da Milan è Marquinhos, ma andava scoperto e valorizzato prima, come la Roma e Zeman hanno fatto.
Il giovane Jherson Vergara ha la stessa età di Marquinhos: potrebbe essere il prossimo boom? E’ un acquisto che mi piace, però è fondamentale che gli si dia fiducia. In fondo se ha giocato da titolare i Mondiali Under 20 un motivo ci sarà, però le grandi squadre italiane sono restie a proporre subito questi giocatori.
A proposito di giovani: che ne sarà di Mbaye Niang? Lo scenario più probabile è quello di tanta panchina e poi cessione a gennaio, magari in prestito. A meno che un infortunio o un imprevisto non gli riapra le porte dell’undici titolare. Io vidi Niang dal vivo quando venne a Bologna a giocare con la Primavera del Milan, appena arrivato dal Caen: credo ancora che sia un pò sopravvalutato. O meglio, renderebbe di più giocando centralmente, e non sulla fascia dove è stato impiegato.
(Carlo Necchi)