E’ una situazione difficile quella che il Milan sta vivendo in queste prime settimane di stagione ufficiale. Pronti via, e l’incubo infortuni torna a farsi vedere a Milanello. Alla faccia di Milan Lab e delle nuove tecnologie introdotte in società: il bollettino medico dei rossoneri somiglia molto più a una tragedia greca che altro. Si sono giocate appena due partite di campionato e i difensori a disposizione di Massimiliano Allegri si sono fermati tutti: prima Daniele Bonera, all’ennesimo guaio di una carriera costellata di episodi iellati; poi Jherson Vergara, che si è lussato una spalla ed è rientrato da poco nei ranghi, avendo però saltato tutta la preparazione estiva, o quasi. Poi è stato il turno dei terzini: Ignazio Abate si è fatto male in Nazionale, Mattia De Sciglio si è infortunato ed è stato costretto all’operazione (effettuata con successo: un mese di stop), l’ultimo della lista è Matias Silvestre, lui pure passato sotto i ferri del chirurgo (nemmeno il tempo di esordire con la nuova maglia) e fermo ai box per almeno 20 giorni. Insomma: una catastrofe, dalla quale al momento si sono salvati unicamente Mexes e Zapata, coppia centrale titolare, e Cristian Zaccardo, che però da gennaio a giugno non ha mai visto il campo e dunque non è certamente il primo al quale Allegri avrebbe chiesto aiuto. Certo: la storia insegna che gli infortuni vanno e vengono, ma in certi casi è meglio correre ai ripari. Mercoledi il Milan inizia la campagna europea: gli impegni aumenteranno e il rischio di ricadute è sempre dietro l’angolo. Ecco perchè quello che era già un progetto estivo potrebbe essere riproposto nella finestra invernale di calciomercato: a Milanello stanno pensando di andare ad acquistare un centrale di esperienza, che accetti di buon grado la panchina ma allo stesso tempo sia pronto per quando dovrà essere chiamato in causa. Tra i vari nomi che i rossoneri hanno sondato in luglio e agosto ne spunta uno che tutti gli indizi portano a pensare sia quello giusto, come riportano indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net: Nicolas Burdisso, che alla Roma ormai è una riserva (la situazione non è cambiata con la partenza di Marquinhos: Benatia ne ha preso il posto ed è tutto come prima per l’argentino). E’ il profilo giusto per Adriano Galliani: qualità e anni importanti in Italia, prima con la maglia dell’Inter e poi con quella giallorossa. Anche a Trigoria l’eventualità sarebbe ben accetta: Burdisso è in scadenza di contratto, a giugno potrebbe partire a parametro zero e, siccome nei piani non c’è…
il rinnovo, per la Roma questa sarebbe l’ultima occasione di monetizzare, anche se evidentemente la cifra non sarebbe folle. Tra le alternative c’è anche Lorenzo Ariaudo: il centrale del Cagliari è lui pure in scadenza nel 2014, ma qui la situazione è diversa perchè un giocatore di 24 anni che sta finalmente trovando continuità potrebbe decidere di rimanere dove può essere un titolare importante, cosa che in questo momento il Milan non gli garantirebbe. Ad ogni modo mancano ancora circa tre mesi prima che il calciomercato riapra: tempo utile per i rossoneri per una valutazione più approfondita dei loro problemi difensivi e una decisione univoca circa il da farsi.
(Claudio Franceschini)