Questo è un periodo davvero disgraziato per il Milan sul fronte degli infortuni. Fra i tantissimi indisponibili c’è anche Stephan El Shaarawy, e naturalmente l’assenza del Faraone italo-egiziano è una di quelle più pesanti per Massimiliano Allegri, che avrebbe grande bisogno di El Shaarawy in questo momento già difficile per i rossoneri, che ancora una volta hanno iniziato male il campionato e si trovano a dover vivere in emergenza anche il debutto in Champions League, che sarà domani sera a San Siro contro gli scozzesi del Celtic. A peggiorare la situazione, emergono alcuni dettagli sull’infortunio del numero 92 rossonero, a quanto pare dovuto a un motivo davvero banale. Infatti, El Shaarawy si sarebbe fatto male a causa di un movimento banale a fine allenamento, quando i calciatori “fanno quei movimenti da circo come le foche”. Piove sul bagnato dunque, anche un momento di allegria al termine di un allenamento causa problemi al Milan in questo periodo. Ma è davvero tutta colpa della sfortuna e di una serie di circostanze sfortunate, o c’è qualcosa di più alla base di questi problemi che si ripetono così di frequente? Stando alle parole di Alexandre Pato, la seconda ipotesi è quella vera. Dal Brasile arrivano parole durissime dell’attaccante ex rossonero sulla questione degli infortuni in casa milanista, un vero e proprio attacco a MilanLab: “Anche quest’anno al Milan ci sono molti infortunati, dimostrazione che i guai muscolari non erano colpa mia. Io giocavo una partita, mi facevo male, recuperavo e mi infortunavo di nuovo. La colpa è dei medici e dei carichi di lavoro eccessivi per farmi tornare prima in campo. Per gli infortuni ho pagato e sto pagando un prezzo che non dipendeva da me. Tutti possono vedere la differenza di quando stavo in Italia ad ora che sono tornato in Brasile. In Italia il trattamento è diverso da qui. Si lavora molto sul fisico. Si fa piscina, fisioterapia: si finisce a fare il lavoro di 20 giorni in una sola settimana, è normale che il fisico possa non reggere”. Allegri ha risposto così al suo ex giocatore: “Non credo che parlare a posteriori abbia senso. Pato in patria sta giocando e credo stia abbastanza bene. Gioca anche in Nazionale, ma fare accuse gratuite verso chi lavora in maniera professionale cercando di sbagliare il meno possibile credo che sia poco carino. A volte l’autocritica fa bene”.