Torna in bilico la permanenza di Massimiliano Allegri a Milanello. L’inizio di stagione al di sotto delle attese, con soli 4 punti conquistati contro Hellas Verona, Cagliari e Torino, e i continui infortuni, hanno fatto riaffiorare le critiche di un passato non troppo lontano. Il Conte Max era stato sul punto di dire addio a Milanello per trasferirsi a Roma durante la fine primavera scorsa, poi il caso rientrò e nella famosa cena di Arcore di inizio giugno venne suggellato un patto fra il tecnico, l’ad rossonero Adriano Galliani e il presidente Silvio Berlusconi. Resta da capire se si tratta di una pace duratura o di una semplice tregua visto che questo albore di 2013-2014 non sta di certo facendo passare notti serene agli ambienti milanisti. A peggiorare la situazione, il contratto in scadenza di Allegri al 30 giugno del 2014 e le voci su un suo futuro in Nazionale come post-Cesare Prandelli. Secondo molti, in caso di mancato accesso agli ottavi di Champions, Max potrebbe essere esonerato in corso d’opera, e questa volta “senza se e senza ma”.



Chi potrebbe prendere il suo posto? Il primo nome in lista sarebbe quello di Pippo Inzaghi, attuale allenatore della Primavera, il cui futuro sulla panchina del Milan sembrerebbe essere già scritto. C’è poi l’idea Clarence Seedorf, vero e proprio pupillo del patron Berlusconi, già candidato ad allenare i rossoneri lo scorso autunno. Occhio poi a Devis Mangia, ex commissario tecnico della nazionale Under-21, stimatissimo negli ambienti meneghini, in particolare dall’ex Arrigo Sacchi e dall’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. Infine, attenzione ad una candidatura di prima fascia, quella riguardante Roberto Mancini. L’ex allenatore del Manchester City è ancora in cerca di una sistemazione dopo l’esonero. Ha esperienza e grande classe, e potrebbe sbarcare a Milanello nonostante il suo passato interista. Difficile che torni nel capoluogo lombardo “in corso d’opera” mentre è molto più probabile un suo approdo per la stagione 2014-2015. Naturalmente se la dovrà vedere con Prandelli, altro papabile come post-Allegri.



E’ vera e propria emergenza in casa Milan. L’infortunio di Ricardo Kakà, unito alle incertezze legate alle condizioni fisiche di Riccardo Saponara, praticamente fermo ai box dallo scorso mese di luglio, fanno preoccupare e non poco la dirigenza rossonera e mister Massimiliano Allegri, in vista del proseguo della stagione. C’è infatti il rischio, se la situazione dovesse proseguire su questa falsa riga, che il 4-3-1-2 ipotizzato venga accantonato per mancanza di uomini. Una mano potrebbe arrivare dal mercato di gennaio. Stando a quanto riportano alcuni tabloid inglesi nelle ultime ore i rossoneri starebbero pensando a Gaston Ramirez, stella della nazionale uruguagia in forza al Southampton, esploso fra le fila del Bologna. Il 22enne classe ’90 è il classico trequartista sudamericano, grande tecnica, visione di gioco, dribbling e gol. I rossoneri lo seguirono un paio di estati fa, prima del suo sbarco in Inghilterra, poi l’idea venne accantonata, almeno fino ad oggi. Il costo del cartellino è di circa 10 milioni di euro e l’investimento sarebbe rischiabile per un ragazzo di talento come appunto Ramirez e soprattutto già conscio della difficile realtà tricolore.



Ramirez potrebbe essere utile sia per il 4-3-1-2 quanto per il 4-3-3 visto che può giocare indistintamente sia sull’esterno di sinistra quanto su quello di destra. Se ne riparlerà sicuramente nei prossimi mesi anche perché Keisuke Honda, promesso sposo rossonero, da ieri sera è ufficialmente “escluso” dall’eventuale lista Champions League del Milan primaverile. Il nazionale giapponese è sceso in campo dal primo minuto nella sfida contro il Bayern Monaco, vinta 3 a 0 dai bavaresi, e di conseguenza dovrà “accontentarsi” della Serie A. Lo scenario era facilmente intuibile ma per il Milan si tratta di un grattacapo in più vista, come dicevamo in apertura, l’emergenza infermieristica. Dallo scorso fine maggio ad oggi sono ben 20 gli infortuni capitati in quel di Milanello: una situazione che obbligherà Allegri questa sera a mandare in campo un 11 davvero rimaneggiato contro il Celtic.