Difensore cercasi in casa Milan. Le otto reti subite in queste prime sette uscite ufficiali (compreso anche il preliminare di Champions League) della stagione 2013-2014, hanno fatto tornare gli incubi di un recente passato. La società non è voluta intervenire in estate, o meglio, si è assicurata il baby Vergara, fino ad oggi mai utilizzato, e il rincalzo Matias Silvestre, ancora in fase di rodaggio. A gennaio bisognerà assolutamente fare qualcosa per evitare di gettare al vento la stagione, già a metà dell’opera. Diversi i nomi sul taccuino dell’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, a cominciare dal solito Davide Astori, calciatore del Cagliari e della nazionale italiana, che il Diavolo avrebbe voluto con se già durante la scorsa finestra di trattative estive. Cellino resistette ad ogni attacco ma a gennaio la situazione sarà diversa soprattutto se il Cagliari dovesse occupare una posizione in classifica interessante. Altro nome caldo è quello di Nemanja Vidic, stella del Manchester United e della nazionale serba, il cui contratto scadrà al 30 giugno del 2014.
Come Astori è stato accostato ai rossoneri durante il mercato estivo, ma alla fine Vidic ha deciso di rimanere all’Old Trafford. Il suo contratto non è stato però rinnovato e a gennaio il giocatore potrebbe dire addio per iniziare una nuova avventura. Non è giovanissimo, essendo un classe 1981, ma la sua esperienza e la sua classe potrebbero fare sicuramente comodo alla causa meneghina. Fra i vari obiettivi occhio a Martin Skrtel, centrale del Liverpool classe 1984, nazionale slovacco. Già seguito da vicino dal Napoli, alla fine il ragazzo alto 191 cm è rimasto in Inghilterra ma il recente sbarco nel Merseyside di Sakho dal PSG ha decisamente complicato i suoi piani. A gennaio potrebbe chiedere la cessione e il Milan è sicuramente alla finestra. Costo dell’operazione, circa 12 milioni di euro, magari con la formula del prestito con diritto di riscatto. In scadenza vi sarebbe anche John Terry del Chelsea, ma difficilmente il Milan potrebbe assicurarsi un calciatore che guadagna moltissimo come appunto l’inglese. Inoltre, il baluardo dei Blues rimarrà con grande probabilità a Londra finchè ci sarà Josè Mourinho in panchina. Tornando in Italia, infine, come dimenticarsi di Paletta, centrale argentino del Parma che i rossoneri tentarono di acquistare già durante il mercato estivo prima del sentire le richieste esagerate degli emiliani pari a 30 milioni di euro: l’agente de gialloblu non la prese bene in quell’occasione e chissà che a gennaio non forzi la cessione del suo assistito se da via Turati dovessero tornare alla carica.
Se c’è un giocatore su cui il Milan faceva affidamento per la stagione in corso, questo è sicuramente Robinho. L’attaccante brasiliano, galvanizzato per il rinnovo del contratto, avrebbe dovuto dare il meglio di se in queste prime uscite in campionato e in Champions, ma il diretto interessato è risultato non pervenuto. Domani sera, contro il Bologna, giocherà da titolare, visto che il Diavolo è a corto di uomini dopo l’infortunio di Stephan El Shaarawy e Giampaolo Pazzini, e la squalifica di Mario Balotelli, ma la sensazione circolante è che l’ex Manchester City possa tornare sul mercato a breve. Se la situazione non dovesse migliorare da qui al prossimo mese di gennaio, e vista l’alta concorrenza presente a Milanello, via Turati potrebbe decidere di offrire il giocatore a chi interessato, e tutte le strade portano in Brasile, al Santos. Il club dello stato di San Paolo ha seguito da vicino l’attaccante verdeoro prima di abbandonare definitivamente il campo.
Il nocciolo della questione, come al solito, sarà l’aspetto economico. Il Santos ha detto no in estate ad una richiesta da 9/10 milioni di euro: ora cederà? Difficile dirlo ma è anche vero che la storia società verdeoro è fermamente convinta di poter recuperare Robinho, così come accaduto con Ronaldinho, che sta vivendo una seconda giovinezza in quel dell’Atletico Minero. Intanto è uscito allo scoperto Florentino Perez, che parlando di Kakà ha svelato un interessante retroscena: «Per la sua cessione guadagneremo in funzione della posizione che raggiungerà il Milan nel campionato italiano». I rossoneri dovrebbero versare 3 milioni di euro al Real Madrid nel caso in cui dovessero ottenere la qualificazione alla prossima Champions League, altro che colpo a costo zero…
Nuovo esordio stagionale shock per mister Allegri. Il Milan 2013-2014, nonostante cambi nella preparazione atletica e fisica, ha racimolato solamente 4 miseri punti nelle prime quattro giornate. Uno score reso ancora più amaro se si pensa agli avversari che i rossoneri hanno affrontato in questi primi 360 minuti: al di là del Napoli, infatti, il Diavolo ha sfidato l’Hellas di Verona, il Cagliari e il Torino, tutte squadre sicuramente alla portata dei rossoneri. Aumenta il divario dalle prime della classe, con le capolista Roma e Napoli già a quota 12, ad un +8 rispetto al Milan, e con Juventus e Inter che volano a 10 punti a testa. Non è di certo una novità per Allegri questo inizio di stagione shock. Se si calcolano anche le due stagioni vissute a Cagliari, il Conte Max ha racimolato la misera quota di 18 punti in 24 partite, una media di 0,75 punti a gara, media da retrocessione. Un dato che si ribalta clamorosamente a gennaio quando in 22 gare Allegri è riuscito ad ottenere ben 2,23 punti per ogni match.
In molti però si domandano se Allegri riuscirà ad arrivare o meno al gennaio del 2014 con il Milan. L’inizio di stagione è sicuramente deludente ma a “salvare” il Conte Max c’è la Champions League e anche la scusante infortuni. E’ vero anche che se le cose dovessero degenerare tutto potrebbe succedere, alla luce del contratto in scadenza al 30 giugno del 2014, fra circa 9 mesi, che difficilmente via Turati rinnoverà se non prima di un eventuale accesso matematico alla prossima Champions League. E’ tutto un rebus quindi e nel contempo c’è un Pippo Inzaghi che macina chilometri e che acquisisce esperienza alla guida della Primavera rossonera. L’ex bomber del Milan è un vero e proprio pupillo dell’amministratore delegato Adriano Galliani e secondo molti sarà lui il sostituto di Allegri a partire dalla stagione 2014-2015, o forse prima…