Sfida già molto delicata quella in programma stasera al Dall’Ara tra due squadre che devono invertire la tendenza dopo un inizio di stagione a dir poco difficile. Obbligatorio fare risultato, per il Milan servirebbe anzi la vittoria per spezzare un periodo pessimo, tra risultati negativi, infortuni e adesso anche il caso-Balotelli, ma dall’altra parte ci sarà un Bologna che deve già giocare con il coltello fra i denti. Ecco dunque quali potrebbero essere i giocatori decisivi in questa partita della quinta giornata di serie A. D’accordo, non è una scelta originale. Ma è inevitabile fare il nome del fantasista della Nazionale: solo dai suoi piedi può arrivare quella qualità necessaria al Bologna per vivere una stagione tranquilla. Stefano Pioli punta moltissimo sulle sue giocate, magari una punizione come quella che ha segnato ad Udine, e ci spera anche Rolando Bianchi, che conta sugli assist di ‘Alino’ per sbloccarsi e rispondere alle critiche che già sta ricevendo. Il destino del Bologna (oggi e per tutta la stagione) dipende in gran parte da lui. Nell’attacco rossonero mancano, per un motivo oppure per l’altro, lo squalificato Balotelli e gli infortunati Kakà, Saponara, El Shaarawy e Pazzini. Ecco dunque che deve diventare leader della squadra il brasiliano Robinho. Splendido nella stagione 2010-2011, quando fu decisivo per la vittoria dello scudetto, da allora si è visto solo a sprazzi su livelli così alti. Il Milan oggi ha estremo bisogno di uno sprazzo della sua classe per uscire da una crisi che altrimenti rischierà di diventare ancora più profonda.
Questa sera alle ore 20.45 al Dall’Ara si gioca Bologna-Milan, delicata partita della quinta giornata di serie A che si gioca in turno infrasettimanale. Fatte le debite proporzioni, sia i rossoblù sia i rossoneri hanno iniziato piuttosto male la stagione, e fare risultato oggi diventerà molto importante. La squadra di Stefano Pioli ha solo 2 punti in classifica e dunque si trova già nelle parti basse della graduatoria: una scossa contro un’avversaria di grande prestigio potrebbe dare la svolta alla stagione. In casa Milan non sta funzionando praticamente nulla: i soli 4 punti in classifica (anche se le squadre di Massimiliano Allegri partono sempre male), il numero impressionante di infortuni e l’ennesimo caso-Balotelli ne sono perfetta dimostrazione. Serve tornare immediatamente alla vittoria per non vedere sempre più lontane le posizioni più nobili della classifica, anche se le scelte dell’allenatore stasera saranno davvero ridotte al lumicino. Ecco dunque le ultime notizie sulle probabili formazioni delle due squadre per la partita Bologna-Milan, che sarà diretta dall’arbitro Tagliavento.
Stefano Pioli ha parlato così della partita in conferenza stampa: “Domani (oggi, ndR) si affrontano due squadre con le stesse motivazioni, nessuna vorrà commettere un altro passo falso. Finora siamo stati molto penalizzati dagli episodi per nostre colpe, servirà molta più attenzione e determinazione dove si decide la gara, ovvero nelle due aree. Non so bene cosa aspettarmi dal loro attacco senza Balotelli perché è un punto di riferimento ed un accentratore. Non ho ancora deciso la formazione, pur con tante assenze loro restano il Milan. Noi aiuteremo Rolando Bianchi a sbloccarsi, ma anche lui deve aiutarsi”. Si prospetta un nuovo cambio di modulo, con il 4-3-2-1 nel quale alle spalle di Bianchi ci saranno Diamanti e Christodoulopoulos, mentre a centrocampo ci potrebbe essere il debutto di Laxalt (derby per lui) e in difesa spazio per Mantovani e Morleo al posto dello squalificato Natali e di Cech.
Pioli potrà contare su Moscardelli, Acquafresca e Cristaldo come alternative in attacco, dovrebbe lasciare in panchina Perez a centrocampo con Krhin e Gimenez mentre la prima opzione per la difesa sarà Sorensen. Le scelte comunque non mancheranno, anche per cambiare modulo a partita in corso come Pioli sta facendo spesso quest’anno.
Cherubin è l’unico infortunato, ma il Bologna paga un dazio piuttosto alto alle squalifiche: Natali è stato fermato per tre giornate dopo l’espulsione rimediata domenica contro il Torino, un turno di stop invece per il centrocampista greco Kone. Entrambi sarebbero stati titolari stasera al Dall’Ara.
Tantissimi sono i temi toccati ieri da Max Allegri in conferenza stampa: “Con il gioco di squadra si può supplire all’assenza di Balotelli. Il suo atteggiamento è sbagliato; simili comportamenti i giocatori del Milan non li devono avere. Mario penalizza la squadra e i tifosi e la decisione di non fare ricorsi è chiara. La società ha dato un segnale forte. Però bisogna anche tutelarlo: contro il Napoli ha subito tanti falli, forse se fosse stato un altro giocatore li avrebbero fischiati tutti. Mario ha 23 anni, non è più un bambino, è potenzialmente un campione, ma per esserlo bisogna anche avere un comportamento giusto che sia da esempio per tutti i bambini che ti guardano. Sono sicuro che ne trarrà beneficio e si renderà conto che ha messo la squadra in difficoltà. Credo nel suo buonsenso e alla capacità di capire che si tratta per la sua carriera di un anno importante. Credo di riuscirci a dargli una mano, ma deve anche aiutarsi da solo. Mario lo deve capire; può solo migliorare: ha qualità tecniche inespresse ancora del 50%. Auguro a Matri di trovare il primo gol, anche perché sta lavorando bene. Crea spazi e la squadra ne trae benefici. Il gol lo sbloccherebbe psicologicamente. Dobbiamo avere più attenzione. Non voglio più vedere gol subiti con palla da fermo; ci vuole più cattiveria. A parte i primi 6 minuti contro gli azzurri, abbiamo disputato una buona partita e non a caso il migliore in campo è stato Reina. Ci abbiamo creduto fino alla fine. Più preoccupante ai fini del gioco sono state semmai le partite contro Verona e Torino. Devo valutare chi giocherà fra Birsa e Niang e scegliere uno tra Muntari e Nocerino a centrocampo. Sarà dura perché il Bologna è reduce da una sconfitta in casa. Ci sarà da correre e giocare bene, cogliendo il meglio di domenica sera. Sappiamo che abbiamo di fronte una gara importante anche se non sarà determinante per il campionato. Dobbiamo fare risultati positivi e avvicinarci alla testa della classifica; ci vuole un po’ di tempo come è accaduto l’anno scorso. Comunque se giochiamo come contro il Napoli difficilmente le partite le perdi. Abbiamo un punto in più rispetto all’anno scorso…”. Come ha detto il mister, i dubbi sono solo due: Nocerino è favorito su Muntari e Birsa su Niang alle spalle della coppia d’attacco che sarà inevitabilmente composta da Robinho e Matri.
Non sono tante le alternative a disposizione di Allegri: in panchina il mister porterà nove uomini grazie a qualche rinforzo dalla Primavera. In attacco di fatto l’unico cambio è Niang, in difesa invece c’è Zaccardo, con Emanuelson per le fasce e Muntari per il centrocampo. Cambiare molto a partita in corso non sarà facile.
A parte Balotelli, il Milan deve affrontare pure l’emergenza dettata dai ben otto giocatori indisponibili causa infortuni. Problemi diffusi in ogni reparto, visto che in difesa Allegri deve fare a meno di De Sciglio, Bonera e Silvestre, a centrocampo manca la regia di Montolivo, sulla trequarti marcano visita Kakà e Saponara e in attacco sono fuori causa El Shaarawy e Pazzini. Non servono commenti, basta leggere i nomi per capire le difficoltà in cui attualmente si dibattono i rossoneri.
Curci; Garics, Antonsson, Mantovani, Morleo; Laxalt, Pazienza, Della Rocca; Christodoulopoulos, Diamanti; Bianchi. All. Pioli.
A disp.: Stojanovic, Agliardi, Sorensen, Radakovic, Crespo, Cech, Perez, Krhin, Gimenez, Moscardelli, Acquafresca, Cristaldo.
Squalificati: Natali (3), Kone (1).
Indisponibili: Cherubin.
Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Poli, De Jong, Nocerino; Birsa; Matri, Robinho. All. Allegri.
A disp.: Amelia, Gabriel, Iotti, Zaccardo, Cristante, Emanuelson, Muntari, Piccinocchi, Niang.
Squalificati: Balotelli (3).
Indisponibili: Silvestre, Bonera, De Sciglio, Montolivo, Kakà, Saponara, El Shaarawy, Pazzini.
Arbitro: Tagliavento.
Si gioca domani sera alle 20:45, allo stadio Dall’Ara, Bologna-Milan, partita valida per la quinta giornata del campionato di Serie A. Una sfida tra due formazioni che non stanno certo attraversando un buon periodo di forma; i felsinei infatti non hanno ancora ottenuto una vittoria in questa stagione, mentre i rossoneri, come negli anni precedenti, hanno avuto un avvio shock in negativo (prerogativa di Massimiliano Allegri) ma incredibilmente migliore rispetto a un anno fa (4 punti invece di 3). A proposito: l’anno scorso questa partita si era giocata alla seconda giornata di campionato ed era stata vinta per 3-1 dal Milan, grazie alla tripletta di Giampaolo Pazzini che i rossoneri avevano appena acquistato nello scambio con Antonio Cassano. Chissà allora che questa non possa essere la sfida di Alessandro Matri. Arbitra Tagliavento.
La sensazione è che, al di là di un calendario non troppo facile (già affrontate Napoli e Udinese in trasferta), il Bologna abbia risentito in maniera evidente delle partenze estive. Alberto Gilardino è stato rimpiazzato da Rolando Bianchi che per il momento fatica a trovare il ritmo giusto, mentre un centrocampista prezioso come Saphir Taider manca nella rosa a disposizione di Stefano Pioli, che per il momento utilizza Pazienza e Della Rocca ma senza troppi risultati positivi. Il solo Diamanti (15 tiri verso la porta avversaria e 9 assist ne fanno il leader di squadra in queste categorie) non basta a tenere in piedi la baracca, perchè il Bologna fatica a costruire gioco (44% di possesso palla, quindicesimo in serie A con 3,8 tiri nello specchio), non è sufficientemente sicuro nella manovra e non è più efficace nelle ripartenze come invece accadeva negli anni precedenti. La rosa non è sufficientemente ampia per permettere grossi cambi, ma Pioli si ingegna in qualche modo: difesa a 4 e il probabile inserimento di Cristaldo al fianco di Rolando Bianchi, nella speranza che l’ex Metalist Kharkiv possa essere il giocatore giusto per sbloccare la situazione. Inoltre si guarda con fiducia ai rientri di Krhin e Cherubin (per lui ci vorrà un po’ di più), elementi preziosi.
E’ il solito Milan di inizio stagione quello che ha ottenuto una vittoria e un pareggio nelle prime quattro, facendosi battere in casa dal Napoli dopo 27 anni: tanto gioco sviluppato – 56% di possesso palla – e tanti tiri in porta (6,8), una supremazia territoriali tra le migliori in Serie A ma gravi disattenzioni difensive, soprattutto sulle palle inattive che sono da anni il vero tasto dolente di una squadra che sembra non saper difendere a zona in queste situazioni. Del resto, Massimiliano Allegri lo ha spiegato con i numeri: se la squadra subisce due gol a partita (7 in 4 gare) significa che per avere un rendimento accettabile bisognerebbe segnarne 3, ovvero 114 in un campionato: impossibile pensare che possa accadere, dunque va da sè che i problemi, infortuni a raffica esclusi, sono da individuarsi in un reparto arretrato che non convince. Nonostante questo il tecnico livornese non cambia, anche perchè alternative non ce ne sono troppi; intanto però si va verso la conferma di Valter Birsa sulla trequarti, mentre la squalifica di tre turni inflitta a Mario Balotelli apre alla coppia Matri-Robinho. A proposito: la società ha deciso di non presentare ricorso per dare un segnale al suo attaccante, comportamento encomiabile che però rischia di avere ripercussioni in campo, se è vero che Super Mario ha effettuato 30 tiri verso le porte avversarie e il secondo in questa statistica, Sulley Muntari, appena 7.