Continua il calvario di Iker Casillas, confinato in panchina nel Real Madrid, il club del quale sarebbe tecnicamente capitano e con il quale ha vinto tutto da grande protagonista, riuscendo attraverso di esso a conquistare titolarità e fascia anche della nazionale spagnola. E allora, visto che la porta delle Merengues è occupata da Diego Lopez, il portiere cerca un club che gli garantisca la titolarità e non gli faccia perdere i Mondiali in Brasile, forse l’ultima esperienza internazionale di un certo peso. Sky Sport 24 riporta che una soluzione sarebbe il Milan, e che in questo senso Casillas avrebbe già manifestato il proprio interesse e la propria disponibilità a volare fino a Milanello. Peccato che in questo momento siano i rossoneri a non prendere sul serio la proposta: certo quello dell’estremo difensore è un problema che a breve si porrà, ma allo stato attuale la squadra di Massimiliano Allegri può contare su Cristian Abbiati, senza contare che Gabriel è stato comprato perchè un giorno diventi il titolare, e la presenza di Casillas gli toglierebbe naturalmente spazio e visibilità. Dunque, per il momento non scatta la scintilla; più in là, si vedrà.



Non si placano i rumors che vogliono le società inglesi sulle tracce di Mario Balotelli. Dopo l’indiscrezione diffusa settimana scorsa dal Corriere dello Sport, che vuole Mino Raiola pronto a riportare in Gran Bretagna il proprio assistito, la notizia è stata rilanciata ed ha trovato conferme anche presso la corte della Regina. Il Daily Mail, uno dei tabloid più letti oltre Manica, ha parlato di interessi di alcune big della Premier League per il numero 45 rossonero, a cominciare dal Liverpool per arrivare fino all’Arsenal. Pare che addirittura le due società abbiano già contattato via Turati per un sondaggio preliminare. Difficile comunque che il Milan si privi della sua stella più grande, in particolare, dopo averlo inseguito per anni e dopo averlo strappato al Manchester City in saldo. I Rossoneri credono ciecamente nel proprio pupillo ma è anche vero che lo stesso dovrà cambiare atteggiamento per evitare spiacevoli conseguenze. Il Milan è già stufo, dopo meno di un anno, dei suoi colpi di testa e difficilmente verranno digeriti altri siparietti come quello con Banti durante il post-partita di Milan-Napoli.



A preoccupare maggiormente è Mino Raiola, che cerca sempre il “colpo” ad ogni sessione di mercato, strappando un rinnovo o piazzando una propria stella altrove: a gennaio sarà la volta di Super Mario? Intanto il Milan potrebbe a breve rinnovare il contratto di Philippe Mexes, centrale di difesa, uno dei migliori in questo inizio di stagione condito da alti e bassi di casa rossonera. L’accordo attuale scadrà al 30 giugno del 2015, fra meno di due anni, ma l’ad Galliani potrebbe per lo meno blindare a parole l’ex Roma, promettendogli un nuovo accordo nei prossimi mesi. E’ noto e risaputo che in via Turati si dedicano ai prolungamenti solamente a fine maggio, o a Champions acquisita: varrà lo stesso anche per il francese, che potrebbe però divenire una nuova bandiera rossonera.



C’è un’occasione che non ti aspetti in vista del mercato di riparazione di gennaio 2014. In quel di Parigi, fra le fila del Paris Saint Germain, c’è una stella che potrebbe fare le valigie a breve. Stiamo parlando precisamente di Javier Pastore, trequartista del PSG e nazionale argentino, sbocciato fra le fila del Palermo. E’ stato il primo grande colpo del nuovo corso parigino, pagato ben 42 milioni di euro ai rosanero dopo che lo stesso è stato a lungo inseguito anche da Juventus, Inter e Milan. E proprio i rossoneri potrebbero farsi sotto ad inizio anno venturo. Pastore non è mai riuscito a ripetere le prestazioni del Renzo Barbera e la situazione sembra essere addirittura peggiorata con la stagione 2013-2014 e con l’avvento di Blanc sulla panchina dei campioni in carica. Nell’ultima sfida, quella vinta dal PSG contro il Tolosa, l’argentino era in tribuna a guardare i compagni trionfare. Se è vero che mercoledì sera contro il Valenciennes il Flaco era sceso in campo, è vero anche che è evidente come Blanc non reputi basilare per i propri schemi il calciatore albiceleste.

Il Milan osserva e medita anche perché Pastore è sempre un stato un pallino dell’ad rossonero Galliani e del ds Ariedo Braida. E’ noto e risaputo il retroscena risalente addirittura ai tempi di Ancelotti quando Carletto consigliò l’acquisto proprio dell’argentino, poi bloccato per via della presenza in squadra di un certo Kakà. In via Turati ci pensano anche perché Pastore non è solo un abile trequartista, ma potrebbe essere utilizzato anche nel ruolo di centrocampista centrale nonché come esterno in un attacco a tre. Insomma, sarebbe perfetto sia per il 4-3-1-2 attuale quanto per il vecchio 4-3-3. Saranno decisivi i prossimi mesi, quando Kakà verrà testato finalmente sul campo e quando si capirà se Keisuke Honda sbarcherà o meno a San Siro, viste le notizie sibilline che ci giungono dalla Russia. L’unico ostacolo all’operazione è rappresentato dal costo del cartellino: per Pastore il PSG vuole almeno una trentina di milioni di euro e servirà tutta la diplomazia di Galliani per abbassare tale cifra di un almeno una decina di milioni.