Il preliminare di Champions League contro il Psv Eindhoven era atteso come il momento chiave dell’estate rossonera e infatti lo è stato; strappato il biglietto per la fase a gironi (per il quinto anno consecutivo, come ricordato da Adriano Galliani nel corso della presentazione di Kakà) il calciomercato si è sbloccato come promesso. E’ arrivato Alessandro Matri ed è tornato il trequartista brasiliano, grande colpo dell’estate milanista, ma per quanto riguarda i rinnovi tutto tace o quasi. Sembrano esserci ancora dubbi riguardo a Massimiliano Allegri, alimentati dalle voci che lo vogliono prossimo alla panchina della Nazionale. Il suo contratto scadrà il prossimo giugno, sulla graticola ci è già stato così tante volte che lui stesso ormai ci scherza su e per il momento la dirigenza non si è espressa. Se ne parlerà eventualmente a primavera, anche e sopratutto in virtù della situazione che in quel momento la squadra attraverserà. Questo stallo non riguarda solo il tecnico ma anche due giocatori. Si tratta di Christian Abbiati, il cui futuro sembra essere in bilico, e Ignazio Abate, anch’esso possibile partente: l’esplosione di Mattia De Sciglio gli ha tolto spazio, per il momento il titolare è ancora lui ma non è detto che le gerarchie non vengano definitivamente sovvertite già nel corso di questa stagione.