Lo ha detto oggi Adriano Galliani, il Milan potrebbe cedere una punta in questa sessione di calciomercato. il primo nome sulla lista sembra essere quello di Matri. Infatti l’attaccante ex-Juventus non è riuscito a lasciare il segno nei suoi primi mesi in rossonero, voluto fortemente da Allegri non è mai stato decisivo quando impiegato in campo. Secondo Gianluca Di Marzio dal suo blog, per Matri si è fatto sotto il club inglese WBA (West Bromwich Albion) con una proposta ufficiale di prestito oneroso. Resta comunque sulle sue tracce anche la Fiorentina che deve affrontare l’emergenza attacco dopo il ko di Rossi e un Gomez tutto da recuperare.
Non sarà una nuovissima, ma di certo è importante anche perchè questa volta ha i crismi dell’ufficialità, mentre nei mesi precedenti si era sempre parlato di indiscrezioni, voci di corridoio, possibilità. A riferirlo è il diretto interessato, e cioè Marco Amelia, che per la prima volta ha reso noto il fatto di volersi separare dal Milan: “Con grande dispiacere ho chiesto a Galliani di essere mandato via”, ha scritto sul profilo Twitter, che in questi giorni è in tutto e per tutto un’agenzia di stampa. “Dopo quello che è successo negli ultimi mesi credo che sia meglio per tutti”. Sono parole di un amante ferito: parlando fuor di metafora, è chiaro che Amelia si senta tradito per il trattamento riservato. Portiere che si è sempre mostrato all’altezza della situazione, nei 4 anni di Milan ha avuto poche opportunità di mettersi in mostra, e addirittura in questa stagione gli è stato preferito il giovane e inesperto Gabriel quando Christian Abbiati si è dovuto fermare. Addio inevitabile: a 31 anni il romano sente di poter essere un titolare importante in altre società di Serie A, o magari all’estero.
Alla conferenza stampa di presentazione di Adil Rami vi era anche l’amministratore delegato Adriano Galliani che ha fatto il punto sul mercato in entrata di casa Milan. Si parte con le voci su Essien: “Quando c’è il mercato è meglio non parlare. In questi giorni ci sono molti contatti, per Essien non c’è una trattativa aperta. Ancora non è certo che arrivi un altro giocatore, ma avendo Muntari e Montolivo squalificati è chiaro che se arrivasse un nuovo giocatore questo possa essere utilizzabile in Champions League”. Sembra invece già saltato il trasferimento di Gabriel e Vergara alla Reggina. Spiega perchè lo stesso Galliani: “I giocatori extracomunitari alla loro prima stagione in Italia non possono scendere in Serie B. E’ una norma che non pensavo esistesse più e che reputo discriminatoria. Si possono cedere giocatori di questo tipo in Serie A ma non in B. Vergara cercheremo di sistemarlo in altro modo visto che oggi come centrali difensivi ne abbiamo sette. Gabriel? Abbiamo fermato anche lui. Adesso vediamo. O parte lui o Amelia”. Infine, una spolverata sul reparto attaccanti: “Matri? Vedremo. In attacco siamo tanti. Per tre posizioni abbiamo nove giocatori. Possibile che possa partire un attaccante. Oggi è arrivato il transfer per Honda, quindi il giocatore è a disposizione”.
Il “romantico” amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, starebbe puntando su un suo ex giocatore. Dopo aver riportato alla base in estate sia Matri quanto Kakà (la seconda operazione decisamente migliore della prima), ora le mire del manager monzese sarebbero rivolte verso Torino. Il giocatore divenuto attuale in casa rossonera è Matteo Darmian, terzino destro di proprietà dei Granata, cresciuto nel vivaio del Milan. Il classe 1989 è rimasto a Milanello fino al 2009, vedendo pochissimo il campo (solo quattro apparizioni), per poi girovagare fra Padova, Palermo e infine il Piemonte. Secondo alcune indiscrezioni circolanti nelle ultime ore, riportate in particolare da Toronews, il Milan ci starebbe facendo un pensierino, bisognoso di innestare la fascia destra con un giocatore di qualità, valida alternativa al titolare Ignazio Abate. Una trattativa che non sarebbe impossibile visti gli ottimi rapporti fra Cairo e Galliani e che potrebbe allargarsi anche a Danilo D’Ambrosio, in partenza dall’Olimpico con il contratto in scadenza. Sulle tracce di Darmian anche la Juventus di Conte, che cerca un calciatore che possa darsi il cambio con Lichsteiner.
Non sembra affatto convinto Gianluca Zambrotta della scelta del Milan di affidare la panchina a Clarence Seedorf. Il centrocampista olandese sostituirà Massiliano Allegri a partire dal prossimo primo luglio, quando scadrà il contratto del Conte Max, ma l’allenatore/giocatore del Chiasso avrebbe preferito altro: «Io avrei fatto altre scelte – dice il campione del mondo 2006 -, ma è una mia opinione personale. Filippo Inzaghi? Io lo conosco da giocatore, ha la personalità per questo ruolo, ma è sicuramente un punto di domanda molto grande. Ad ogni modo, se davvero dovesse sedersi sulla panchina rossonera, gli auguro di fare subito bene». Aumenta quindi la schiera di opinionisti e addetti ai lavori dubbiosi circa il prossimo allenatore rossonero. Il patron del Milan, Silvio Berlusconi, ci ha abituato a colpi a sorpresa nelle scorse stagioni, leggasi ad esempio Arrigo Sacchi, Leonardo e lo stesso Allegri, ma che la scelta di Seedorf sia un azzardo eccessivo anche per il numero uno del Diavolo?
C’è il Milan su Romulo e l’indiscrezione che vi abbiamo riportato negli scorsi giorni ha trovato conferma. Il centrocampista interno/terzino destro in forza dell’Hellas di Verona, ma di proprietà della Fiorentina, è seguito dai rossoneri così come da altri importanti club. Il procuratore dell’italo-brasiliano, Alex Rodrigo Firmino, ha infatti ammesso: «Posso dire che ci sono altre due grandi squadre come il Milan – le parole a Calcionews24.com – che mi hanno contattato la settimana scorsa, quindi non mi sorprende questo interesse da parte dei rossoneri. Contatti? Non con Galliani, ma con un altro dirigente del club. Ci sono tante possibilità, ma credo che voi possiate sapere qualcosa in più nei prossimi giorni». La Fiorentina vorrebbe prolungare il contratto di Romulo che scadrà al 30 giugno del 2015, mentre l’Hellas Verona vorrebbe a sua volta allungare la permanenza del tuttofare brasiliano al Bentegodi. Difficilmente comunque l’ex Atletico Paranaense farà le valigie già durante il mercato di riparazione in corso, mentre è molto più fattibile una sua cessione a giugno.
Continuano le trattative in casa Milan con l’obiettivo di piazzare Alessandro Matri altrove. Il bomber di Sant’Angelo Lodigiano viene da un 2013 rossonero decisamente disarmante con un 1 gol in circa 940 minuti di gioco, numeri quasi imbarazzanti. Il Diavolo cerca una squadra in cui sistemarlo per i prossimi sei mesi che ci separano dalla chiusura della stagione 2013-2014, in modo da liberarsi dell’ingaggio pesante. Fra le società maggiormente interessate all’ex Juventus, oltre alla novità Fiorentina, continua ad esservi in cima alla lista la Sampdoria. Come racconta la redazione di Sky Sport il Milan sarebbe disposto a girare Matri ai blucerchiati anche con la formula del prestito gratuito, ma in cambio vorrebbe riscattare a giugno la seconda metà di Andrea Poli, attualmente in comproprietà fra le due squadre. Nell’operazione dovrebbe rientrare anche il baby centravanti Andrea Petagna, che tornerebbe subito a Milanello per andare a sostituire l’uscente Matri.
Sondaggi a tutto campo in casa Milan con l’obiettivo di individuare quel centrocampista di quantità da schierare sulla linea mediana in un ipotetico 4-2-3-1. Allegri ha chiesto un nuovo calciatore roccioso da affiancare a Nigel De Jong ed oltre a Fernando in via Aldo Rossi starebbero studiando la pista Michael Essien. Il nome del nazionale del Ghana in forza al Chelsea è indubbiamente l’idea più fresca di casa rossonera. Pare che l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, abbia già sondato l’ipotesi trovando terreno fertile. Essien vuole infatti lasciare Londra e ha già comunicato il tutto ai vertici. Tra l’altro ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, e altra cosa da non sottovalutare, il fatto che non sia stato inserito nella lista Champions League dei Gironi. Di conseguenza potrebbe scendere in campo per il doppio match contro l’Atletico Madrid. Essien non è più giovanissimo, avendo 31 anni, ma può ancora dire la sua e il Milan cerca un calciatore di esperienza da inserire in un rosa particolarmente “vergine”.
Senad Lulic, il 27enne della Lazio, continua a interessare i maggiori club europei e italiani nonostante quest’anno non sia al top del rendimento. L’esterno di origine bosniaca è considerato dai tifosi della Lazio un momumento per il famoso gol alla Roma che procurò la vittoria della Coppa Italia nell’ormai celebre 26 maggio 2013. Difficile che i tifosi laziali posssano digerire facilmente una sua cessione, ma secondo il portale svizzero 4-4-2.com, sarebbe seguito in questa finestra di calciomercato invernale dal Milan e dalla Juventus che sarebbe arrivata ad offrire sei milioni di euro, cifra che però non viene ritenuta congrua dal presidente Claudio Lotito. La Lazio per liberarsi di Lulic vorrebbe almeno 12 milioni o una contropartita di livello. Per questo il Milan vorrebbe invece mettere in piedi una maxi trattattiva di calciomercato inserendo Matri più soldi (8-10 milioni) per prendere Hernanes e Lulic. Chissà cosa risponderà il presidente Lotito.
C’è stato un periodo nel quale Diego e Robinho erano considerati la coppia d’oro del calcio mondiale. Eravamo appena dentro il primo decennio del ventunesimo secolo e loro due, ancora giovanissimi, facevano impazzire difese avversarie e addetti ai lavori con la maglia del Santos; una sorta di Ganso-Neymar quasi dieci anni prima della coppia che ultimamente ha infiammato i cuori del club bianconero di Sao Paulo. Il destino, o meglio le opportunità di calciomercato, si è messo in mezzo e li ha separati: il primo è finito al Porto dove ha faticato a imporsi, poi è finito al Werder Brema dove è esploso. Il secondo, cioè Robinho, è stato l’ennesimo grande acquisto del Real Madrid, ma anche lui in un ambiente così competitivo ha dovuto sgomitare non poco, prima di avere qualche guizzo con il Manchester City, tornare per una breve parentesi in Brasile con vittoria di Brasileirao e Copa Paulista e infine essere acquistato dal Milan. Entrambi hanno seguito lo stesso percorso: da stelle potenziali a buoni giocatori, forse più che buoni ma non di più. Lo ha detto la loro carriera; quello che ora il futuro prossimo dice è che l’uno potrebbe essere la mancata causa della cessione dell’altro. In che modo? Semplice: Robinho è da tempo nel mirino del Santos che lo rivorrebbe portare a casa, già lo scorso anno il calciatore verdeoro era stato ad un passo dall’intesa ma poi il Milan rilanciando la richiesta aveva finito per creare la rottura definitiva, tanto che alla fine era arrivato il rinnovo del contratto con i rossoneri. Nel frattempo Diego, passato dalla Juventus in una stagione nerissima per la società e negativa per lui, rientrato in Germania e volato all’Atletico Madrid per una stagione in prestito, oggi gioca con la maglia del Wolfsburg ma è ad un passo dalla cessione: il presidente del Santos ha fatto sapere che se entro il primo febbraio non arriveranno offerte da altri club (europei), Diego firmerà con loro. Siccome il club dello stato di Sao Paulo ha già acquistato il vecchio pallino del Napoli Leandro Damiao, a quel punto il Santos non avrebbe più spazio per tesserare un altro giocatore offensivo.