Sassuolo-Milan finisce 4-3 ed entra nella storia come la notte di Domenico Berardi. L’attaccante del Sassuolo punisce i rossoneri con un poker, che a 19 anni rappresentano un record. Al Milan non bastano i gol di Robinho, Balotelli e Montolivo, distribuiti in capo e coda della partita. In classifica Sassuolo a 17 punti, + 1 sul terzultimo posto (Chievo-Bologna) mentre il Milan resta a 22. Nella prossima giornata, la ventesima e prima del girone di ritorno, il Sassuolo ospiterà il Torino (domenica 19 gennaio, ore 15:00) mentre il Milan giocherà a San Siro contro il Verona (domenica 19 alle 20:45). partita molto emozionante con entrambe le squadre che hanno tenuto ritmi altissimi per tutta la durata del match. Tanti i gol e tanti i ribaltoni, con la rimonta del Sassuolo dopo il doppio vantaggio del Milan e la tentata rimonta rossonera nel finale, che però non si realizza.
Rimonta un doppio svantaggio, va avanti di due gol e nel finale si difende con carattere e orgoglio per portare a casa tre punti fondamentali per la classifica.
Ennesima figuraccia dei rossoneri, che dietro prendono un sacco di gol e non si capisce bene il motivo. In avanti la squadra ha talento, ma nella fase difensiva gli errori sono continui e i gol subiti sono oggettivamente troppi.
Fischia troppo e lascia correre poco il match. Giusta la distribuzione dei cartellini.
Il primo tempo tra Sassuolo e Milan si è concluso con il risultato di 3 a 2 a favore dei padroni di casa. Il Milan ha subito una rimonta incredibile dopo che era andato sul doppio vantaggio, e ha subito un tracollo fisico e soprattutto mentale spaventoso. Il Milan è passato in vantaggio al 9′ con Robinho (voto 6,5), che servito in area da De Jong (voto 6,5), ha incrociato di sinistro, battendo il portiere avversario. Il raddoppio è arrivato al 13′ con Balotelli: l’attaccante azzurro è stato servito in area da Cristante (voto 6,5) e di destro ha calciato sul palo lontano non lasciando alcuna possibilità per Pegolo. Dopo un ottimo primo quarto d’ora il Milan si è spento. Il Sassuolo si è ripreso subito e al 15′ ha subito accorciato le distanze con Berardi: il giovane attaccante è stato servito in area, ha saltato Abbiati (voto 5,5) in uscita e ha appoggiato il pallone in rete. Il pareggio del Sassuolo è arrivato al 28′, sempre grazie a Berardi: in questo caso l’attaccante di proprietà della Juventus ha sfruttato una indecisione di Bonera (voto 5) e ha castigato Abbiati con un destro che si è insaccato in rete sul primo palo. Al 41′ la rimonta del Sassuolo è risultata definitiva: Berardi ha realizzato la tripletta personale, con un gran gol di prima dal centro dell’area con cui non ha lasciato scampo ad Abbiati. Così il primo tempo è terminato con il risultato di 3 a 2 a favore dei padroni di casa. Migliore in campo Sassuolo: Berardi 9 Tre gol al Milan in un tempo a nemmeno vent’anni: storia d’altri tempi Peggiore in campo Sassuolo: Ariaudo voto 5 In difficoltà in avvio, si vede che deve ancora inserirsi al meglio nei meccanismi difensivi. Migliore in campo Milan: Cristante 6,5 Le azioni dei due gol nascono da lui, a diciotto anni mostra intraprendenza e personalità non ordinarie Peggiore in campo Milan: Bonera 5 Letteralmente travolto dal ciclone-Berardi.
Sassuolo
Pegolo, 6,5: non può nulla sui gol, ma è strepitoso su Pazzini e Balotelli nel finale, e quindi salva il risultato.
Antei, 5,5: soffre molto Balotelli e si fa sorprendere centralmente sui due primi gol del milan.
Ariaudo, 5: non chiude su Balotelli in occasione del secondo gol del Milan e soffre nel finale Pazzini che ha in due occasioni l’opportunità del pareggio.
Magnanelli, 5: molti errori in impostazione e poca lucidità. Il capitano non è in grande giornata.
Gazzola, 6,5: spinge tantissimo nel primo tempo, mettendo in costante difficoltà Emanuelson. Nella ripresa difende molto bene.
Kurtic, 7,5: grande prestazione a centrocampo, con ottimi palloni e tanti recuperi. Realizza due assist per Berardi e è uno dei migliori in campo. (Marzorati, dal 86′, senza voto).
Chibsah, 6,5: grande corsa e grande velocità, perde solo il pallone da cui nasce il gol di Robinho, ma poi è sempre nel vivo della manovra e pericoloso in avanti.
Longhi, 6,5: realizza un assist per Berardi e copre bene la sua fascia, soprattutto nel secondo tempo quando il Milan spinge con forza.
Berardi, 10 e lode: cosa chiedere di più ad un diciannovenne? Classe 1994, quattro reti contro il Milan, 11 gol in 14 partite di serie A. Sembra un marziano. (Schelotto, dal 77′, senza voto).
Zaza, 7: grande lottatore, tiene sempre in apprensione la retroguardia rossonera e esce esausto perchè aiuta sempre anche in fase di ripiegamento. (Floro Flores, dal 82′, senza voto).
Ziegler, 6: tanta corsa per dare equilibrio alla squadra; non si stanca mai, anche se in fase offensiva non si vede molto.
All.: Di Francesco, 7: squadra che quando gioca bene dà spettacolo. Non è molto equilibrata, ma riesce a distruggere il Milan in avanti pur soffrendo parecchio in difesa.
(Matteo Lambicchi)
Milan
Abbiati, 5: non preciso sul secondo gol di Berardi, dove si fa sorprendere sul suo palo. Anche nelle uscite non è, come al solito, preciso.
De Sciglio, 5,5: difende abbastanza bene in fase arretrata, e spinge con costanza nel secondo tempo. Anche se non è una prestazione sufficiente, dà il suo contributo.
Zapata, 4: si perde sempre Berardi e fatica a controllare Zaza. Prestazione da dimenticare.
Bonera, 3: serve un assist a Berardi sull’azione del secondo gol. Non un recupero o una azione di copertura adeguata. Affonda con il compagno di reparto.
Emanuelson, 4: prova a spingere, ma in fase difensiva fa piangere. Si perde Berardi sul terzo gol e dal suo lato il Sassuolo entra con facilità estrema.
Cristante, 6: entra nelle due azioni dei due primi gol rossoneri. Nel primo caso recupera palla al limite dell’area, nel secondo caso realizza l’assist per il gol di Balotelli. (Pazzini, dal 56′, entra e si mangia due gol, uno sparando addosso a Pegolo e poi colpendo la traversa a porta vuota).
de Jong, 5: non dà copertura alla fase difensiva del Milan e sbaglia moltissimi palloni in fase di appoggio.
Nocerino, 4,5: il suo contributo è nullo sia in fase difensiva che in fase offensiva. Non è un giocatore da Milan e si vede. (Montolivo, dal 56′, entra e cambia il volto alla squadra; accelerazioni e un gol fanno credere ad una possibile rimonta, ma è tutto vano).
Kakà, 5: anche il campione si perde tra le maglie del Sassuolo e fatica a trovare la posizione giusta in campo, girovagando senza essere al centro della manovra.
Robinho, 5: un acuto sul gol e niente altro. Si perde con la propria squadra e come al solito è molle. (Honda, dal 65′, entra e inizia a fare la differenza; colpisce un palo e si vedono dei buoni palloni che nascono dai suoi piedi).
Balotelli, 6: fa a sportellate con gli avversari, segna e rischia in almeno altre due circostanze di trovare il secondo gol.
All. Allegri, 3: le continue figuracce non hanno più alibi. L’allenatore non ha mai trovato l’equilibrio giusto per i giocatori che ha a disposizione. Nel complesso la classifica non rispecchia la potenziale forza del Milan; molte responsabilità appartengono quindi all’allenatore.
(Matteo Lambicchi)