3-1 allo Spezia e quarti di finale in tasca per il Milan, sotto le direttive di Mauro Tassotti e lo sguardo di Clarence Seedorf, arrivato a San Siro nel secondo tempo. Sedutosi di fianco a Galliani l’olandese ha parlato con l’amministratore delegato ad assistito all’agevole qualificazione del suo nuovo Milan. Ipotecata già nel primo tempo con i gol di Robinho e Pazzini, e chiusa nella ripresa grazie al primo sigillo di Keisuke Honda. Allo Spezia resta la consolazione del gol della bandiera, arrivato nel finale grazie ad una zampata di Nicola Ferrari. Per la gioia dei tifosi ospiti che hanno saturato il primo anello verde, e l’aria milanese di cori per quasi tutta la partita. Nei quarti di finale i rossoneri affronteranno l’Udinese in casa, il prossimo 22 gennaio.
Anzitutto era quello che ci voleva, un pò di gioco in mezzo a tante chiacchiere. Quanto al campo il Milan aveva voglia di riscatto, lo Spezia di sorprendere e ne è scaturita una partita gradevole, dal buon ritmo atletico. Soprattutto nel primo tempo non sono mancate le emozioni, quasi tutte di marca milanista: nella ripresa più fasi di stanca ma anche un finale inaspettato, con lo Spezia a trovare un gol storico.
La squadra rossonera ha fatto pienamente il suo dovere, se si eccettua il gol incassato alla fine, cosa non scontata di questi tempi. Tassotti ha proposto il modulo ad albero di Natale che ha valorizzato le capacità di Honda e Robinho, bravi a muoversi attorno alla difesa spezzina aprendo spazi al suo interno. Tutti i giocatori hanno risposto bene alla chiamata, mostrando motivazioni positive e buona corsa. La partita fa meno testo per il gap complessivo rispetto all’avversario, ma l’esito non era del tutto scontato in un momento così delicato.
Prestazione volenterosa ma raramente efficace per la formazione ligure, allenata da Devis Mangia ma diretta dal vice Paolo Cozzi, per la squalifica del capo allenatore. Schiarato in un avventuroso 4-2-3-1 lo Spezia ha concesso troppi spazi nella propria metacampo, nei quali il Milan ha finito per sguazzare. I giocatori però non hanno abbassato l’impegno e il gol negli ultimi minuti lo testimonia: un premio anche per i 7000 tifosi al seguito.
Il contesto non agitato lo aiuta, lui contribuisce a non scaldare gli animi. Tre ammonizioni a Honda, Mexes e Catellani: tutte opportune.
Al termine del primo tempo Milan 2 Spezia 0. Doppio vantaggio meritato per la squadra rossonera che ha colpito con Robinho al 28′ e con Pazzini al 31′ (assist per Pazzini e Poli). Le azioni dei gol: cross di Pazzini dalla fascia destra, palla che rimbalza al centro dell’area e Robinho è lesto a tuffarsi per incornare, schiacciando in rete sul secondo palo. Poco dopo Poli alza la sfera dal limite dell’area e Pazzini pochi passi dentro l’area fulmina il portiere Leali con una girata volante di destro, per un gol di prepotenza. Lo stesso Pazzini aveva mancato due occasioni precedenti, la prima sottoporta e la seconda con un violento destro dal limite (bel tacco di Poli per liberarlo). Ammoniti Honda e Mexes nel Milan e Catellani nello Spezia Migliore in campo Milan: Pazzini voto 7 Protagonista sfortunato in due occasioni, poi si riscatta ampiamente con assist e gol Peggiore in campo Milan: tutti sufficienti nella squadra rossonera Migliore in campo Spezia: Rivas voto 6,5 Prova ad impensierire la difesa con qualche ripartenza veloce, approfittando della maggiore rapidità rispetto a Zaccardo Peggiore in campo Spezia: Lisuzzo voto 5 nonostante l’esperienza non riesce a coordinare bene il reparto difensivo, anche se le colpe vanno spalmate.
Milan
Tutto alla fine: belle parate su Ferrari e Migliore, poi lo stesso Ferrari lo beffa sotto rete.
Ruggine comprensibile ma tanta voglia di giocare: raggiunge il fondo più volte e centra due-tre cross interessanti.
Partita tranquilla, di non-marcatura. Un solo raptus nel finale, quando scaraventa una palla innocua in fallo laterale.
Mezzo in meno per il gol subito: non solo colpa sua ma nella foto c’è lui. Prima in scioltezza.
In crescendo: più che con i cross fa male accelerando sino alla trequarti ed accentrandosi. Molto attivo e vicino al gol da fuori.
Un bell’assist per Pazzini e movimento costante, che offre opzioni ai portatori di palla.
Prevale anche a livello fisico, contrastando con grande efficacia. Tecnicamente ordinato, propizia il 3-0 con una sassata da fuori.
Prova più disciplinata che appariscente, fa da spalla a Montolivo diluendo i fraseggi.
Si accende a sprazzi ma sono segnali incoraggianti: sa come muoversi tra le linee e sfruttare gli spazi liberi. In più la prima gioia da 10 del Milan dal 64’BIRSA 6 Attivo, prova il golazo da fuori e lo manca di poco.
A nozze nelle pieghe ampie della difesa, si allarga per crossare ma è pronto al tuffo per l’1-0 dal 78’NOCERINO s.v. Dentro a giochi fatti.
Buona la…terza, perché le prime due le sbaglia (e anche una dopo). Ma ci sta: è appena rientrato e sta affinando il killer-instict. Anche l’assist per Robinho.
All.TASSOTTI 6,5 Fa quello che deve: giocatori motivati e missione compiuta. Ora palla a Seedorf.
(Carlo Necchi)
Spezia
Gol imparabili, forse solo il terzo gli lascia dubbi (respinta centrale). Però oppone due guizzi notevoli a Zaccardo e Pazzini.
Prova di contenimento contro un De Sciglio intraprendente, però avvia l’azione del gol con un bel cross.
Non immune da colpe ma mostra buona pasta, da combattente: dei quattro dietro è quello che più regge.
Non riesce a far valere l’esperienza, lascia parecchi spazi a Pazzini.
Non rinuncia ad attaccare ed entra da protagonista nell’azione del gol.
Buon avvio in cui arriva anche al tiro, poi cala un pò troppo bruscamente e non riesce più ad inserirsi. Recupera le forze per l’ultimo assist.
Praticamente impalpabile in mezzo al campo, argine un pò troppo fragile.
Subito nella mischia ma non è serata: gli riescono poche accelerazioni, non fa male dal 61’CULINA 6 Perlomeno riesce ad arrivare al tiro, e mostra vivacità.
Aiuta molto la fase difensiva ma non rinuncia ad un paio di folate in attacco; non riesce però ad arrivare al tiro dall’85’ORSIC s.v.
Guizza con facilità sulla fascia e ripiega per aiutare Migliore; non incide molto ma l’impegno resta dal 71’CIURRIA 5,5 Non si vede molto in venti minuti di utilizzo.
Nei libri di storia lui sarà il goleador contro il Milan, scusate se è poco. Una buona conclusione anche prima.
All.COZZI 6 La squadra se la gioca come può, qualche buco difensivo di troppo ma anche il gol della bandiera, che vale la trasferta.
(Carlo Necchi)