Che Milan sarà con il nuovo allenatore Clarence Seedorf? La domanda avrà ripercussioni pesanti anche sul calciomercato. Molti ritengono che l’arrivo di Seedorf in panchina darà il via ad un nuovo Milan tutto olandese, ecco dunque spuntare i nomi del portiere del Newcastle Tim Krul e del giovane centrocampista del Psv Eindhoven Adam Maher. Di certo la scelta del portiere è prioritaria per il nuovo tecnico, ci potrebbero essere anche Federico Marchetti oppure Mattia Perin come futuri numeri uno. Un’altra domanda è se Seedorf darà fiducia ai giovani, in particolare lanciando Bryan Cristante che nelle ultime partite si è già messo in mostra. Sul fronte delle uscite, resta invece ancora in bilico il futuro di Robinho. Per rispondere a tutte queste domande relative al calciomercato del Milan, abbiamo sentito l’agente FIFA Giuseppe Calandra. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Seedorf ha dichiarato di volere un portiere per il Milan del futuro, sarà Marchetti o Perin? Credo che il Milan punterà su Perin, anche considerando che i rapporti col Genoa sono buoni. Sarebbe il portiere del futuro della formazione rossonera. Mi sembra invece difficile l’acquisto di Marchetti, che è uno dei punti di forza della Lazio.
Non potrebbe piacere Krul del Newcastle? Non conosco molto Krul, posso solo dire che i portieri di scuola italiana sono migliori. Il preparatore del Genoa mi aveva confermato che i portieri stranieri avevano difficoltà a giocare nel campionato italiano.
A centrocampo piace Maher del Psv Eindhoven: sarà un Milan olandese? Maher è un buon giocatore, come lo sono anche tanti talenti dell’Ajax. Credo però che Seedorf, pur essendo olandese, non privilegerà i calciatori della sua nazione d’origine.
Robinho a questo punto potrebbe partire? Il problema di Robinho è l’ingaggio molto alto che percepisce attualmente. Poche squadre, anche in Brasile, potrebbero permettersi di pagarlo.
Cristante avrà la fiducia di Seedorf?
Credo di sì, è un giocatore molto interessante. Penso che Seedorf darà spazio ai giovani, lanciandone diversi e integrandoli con altri giocatori di maggiore esperienza per il Milan del futuro. (Franco Vittadini)